Moebius Art. “Il mondo di Edena” sogna per cambiare, ribellarsi e donarsi all’utopia

È il 1983 quando Jean Giraud, in arte Moebius, inizia ad abbozzare la prima avventura di Stel e Atan, catapultandoci in un mondo onirico e fantastico, fantascientifico. “Il mondo di Edena” di Moebius si apre con la visione di due meccanici del futuro.

“Il mondo di Edena” di Moebius: personaggi Stel e Atan

Una volta usciti dal loro veicolo, i due arrivano in un ambiente privo di flora e di fauna, dominato dal solo elemento minerale. Intorno vi è il deserto, che sembra ricoprire l’intero pianeta e che somiglia al deserto di Sonora in America. Il volto dei due meccanici è privo di caratterizzazione: due maschere neutre e asessuate, solo meccanici erranti per lo spazio.

Stel e Atan sembrano non avere funzione diversa dal riparare ciò che non va. Ben presto la coppia si eleverà fino a toccare un più alto livello di coscienza dopo aver preso posto in una piramide tra una folla di non umani. Questo simbolo ascensionale per eccellenza consente loro di volare verso Edena, il pianeta dal nome paradisiaco.

Moebius artwork: “Il mondo di Edena” rigenera la Genesi

Per la prima volta in molti anni l’autore Moebius in questo racconto svela una visione del mondo ottimista. Rompe la disperata delusione sfoggiata fino a quel momento.

«Avevo una visione pessimistica del destino che attende l’essere cosciente: ogni tentativo di evasione dalla norma, dal destino o dalla realtà mi sembrava irrimediabilmente condannato e punito. E poi un giorno mi sono reso conto che raccontando questo genere di situazioni… le rendevo reali. Ho preso allora la decisione psicomagica di non conferire più esiti catastrofici alle mie storie, nell’ingenua speranza di colpire la fonte del mio malessere.» – Jean Giraud, alias Moebius

La prima parte della storia si chiude con la partenza dei protagonisti alla volta di Edena, un pianeta paradisiaco. Le prime 24 tavole dei Giardini di Edena non ripropongono una nuova scrittura della Genesi, ma quella di una rigenerazione.

Atterrati su uno stupefacente orto, violano per la prima volta un divieto dell’astronave: non ingerire alcunché di indigeno che non sia stato previamente analizzato e testato dal robot medico di bordo. Tagliati fuori da ogni contatto con la loro tecnologia d’origine, Stel e Atan devono riconciliarsi con le proprie pulsioni vitali per non morire.

Costretti a rinunciare alla loro esistenza artificiale e a cibarsi di alimenti naturali, i due personaggi ritrovano forma umana, i loro capelli ricrescono e le loro identità maschile e femminile si affermano. Atan diviene Atana e Stel sviluppa per lei desiderio e amore che non viene in un primo momento ricambiato.

Le avventure di Atan e Stel 

La storia si snoda tra diverse avventure. Le peregrinazioni di Atan e Stel attraversano lo spazio siderale, foreste immense, deserti piatti, costruzioni imponenti che colpiscono per la loro varietà e bellezza. Stel regredisce ad uno stato neandertaliano ed è guidato in sogno da un certo Maestro Burg. Atana si ritrova innalzata al rango di divinità da creature chiamate i Pif Paf.

Questi ultimi sono conformisti, negano la loro natura umana celando i dietro maschere e i corpi sotto vesti, per tutelarsi da una malattia chiamata Paterna. Il nome rimanda alla divinità patriarcale delle tre religioni. L’ammonimento è chiaro: se interpretato troppo alla lettera, il puritanesimo diventa poco propizio alla realizzazione personale. Paterna quindi si oppone a Stel e Atana, ma i due amanti sono ricongiunti dal potere del sogno. Con un magistrale colpo di scena, si scopre che in realtà tutte le avventure vissute non erano altro che un sogno.

Un finale inaspettato

In realtà ciò che è successo è tutt’altro. Il virus EDNA sta decimando la popolazione della galassia e Stel si è sottoposto ad un trattamento sanitario. Nel corso della guarigione è entrato in convalescenza ed è così che ha sognato Edena. Ma una inaspettata verità si svela a Stel: se il mondo paradisiaco di Edena si mantiene in vita grazie alla forza del sogno, Atana era lì, in tutte le loro avventure, quindi può ritrovarla anche nel mondo reale! Stel parte subito alla sua ricerca.

Il significato di Edena per Moebius, il Picasso del fumetto

“Il mondo di Edena” di Moebius dimostra ancora una volta che il fumetto è arte. Le splendide illustrazioni a colori da lui realizzate – non a caso Moebius è definito da alcuni il Picasso del fumetto – sono cariche di suggestioni dal carattere visionario.

Le tavole della storia sono tavole assolute, misteriose, metafisiche. Sono finestre spalancate su mondi alieni, complesse e sognanti grazie al sapiente uso dei colori. Pregne di una verità che travalica le storie, i contesti e i mondi. Stel e Atan, i due meccanici che riparano astronavi, sono soprattutto restauratori che cercano di rimediare agli errori dell’uomo, promotori in termini mistici di una rigenerazione spirituale.

«Le cose non devono per forza essere accadute per essere vere. Racconti e sogni sono verità che dureranno quando semplici fatti saranno polvere e cenere.» Neil Gaiman

Con queste illustrazioni Moebius ricrea un mondo, invita a coltivare l’utopia e il sogno di un’esistenza migliore, a riscoprire l’amore e a sognare per trasformarsi. I significati si sovrappongono all’infinito per lasciare al lettore la libertà di interpretare come meglio crede l’affascinante opera di Moebius che, come diceva Benoit Mouchart, rimarrà in eterno un esploratore e cacciatore di stelle.

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