Klimt Experience, una totale immersione nel suo mondo dorato

La carriera artistica, l’arte pittorica, i ritratti, e piccoli dettagli della vita privata del pittore austriaco Gustav Klimt sono autenticamente espressi in “Klimt Experience”, un vero e proprio percorso didattico e multimediale. La visita inizia con il tracciarsi di alcuni pezzi biografici sulla vita dell’artista. Si passa dalle sue origini al periodo riguardante la Secessione Viennese, circondati da una serie di immagini che ritraggono il volto del pittore con un gatto tra le braccia e lo studio in cui eseguiva i suoi schizzi. Un dato interessante riguarda il mestiere svolto dal padre. Era un artigiano orafo, questo dettaglio potrebbe ricondurre alla spiegazione e al significato di numerose opere d’arte in cui a prevalere è la tonalità dorata.

Klimt Experience, il percorso multimediale che proietta l’uomo nell’arte 

Si prosegue con l’esposizione di una serie di riproduzioni artistiche – “La Vergine“, “Le tre età della donna“, “Morte e Vita“, e “Bisce d’acqua II“. Lungo la traiettoria è possibile soffermarsi sulla visione di 19 diapositive. Compaiono soggetti predominanti, le particolarità e descrizioni varie, il significato attribuito alla musica, i paesaggi, la natura, senza dimenticare le opere più famose. All’ingresso della sala, sulla sinistra, è presente una poltrona dorata. L’oggetto richiama lo stile dell’artista, mentre il centro è occupato da un simbolico albero della vita klimtiano.

Subito dopo, oltrepassando le tende, prende vita la summa dell’inimitabile e irraggiungibile potenzialità dell’artista. Divanetti e tappeti circolari dorati avvolgono gli spettatori in un’atmosfera unica ed empatica. Lo scorrimento dei capolavori pittorici in “Klimt Experience” è accompagnato dalla forte carica espressiva delle note musicali del grande Beethoven e di Mozart. Progetto e regia realizzato da Stefano Fake, mentre la scelta delle opere è stata selezionata dallo storico dell’arte Sergio Risaliti. Una postazione a dir poco perfetta come questa consente di non perdere di vista nulla o quasi, dando la possibilità a tutti di rilassarsi, immedesimandosi in una realtà onirica senza tempo. Le video istallazioni e gli effetti sonori coinvolgono totalmente i partecipanti nelle opere d’arte.

Gustav Klimt dedica gran parte del suo tempo all’esposizione della donna. L’andamento dei lunghi capelli, i dettagli ornamentali, le labbra ben definite, i fianchi larghi e la procreazione sono i temi più ricorrenti nelle sue opere d’arte. Le figure femminili possiedono uno sguardo assorto, l’espressione in posa, mentre l’abbigliamento sontuoso e i colori sgargianti colpiscono per la loro particolare lucentezza.

Nelle opere di Gustav Klimt, dalla donna, a “Il Bacio” e”L’albero della vita” 

L’amore, l’eros, lo scorrere del tempo e la morte sono tutte tematiche che si riproducono all’interno dei suoi capolavori e che sono sottolineate da varie forme geometriche, come piccoli cerchietti e triangoli. Tra le numerose diapositive possiamo assistere anche alla visione di vecchi palazzi imperiali e scatti del tempo trascorso in barca e passeggiando nella natura accanto a Emilie Floge, la sua amata. Colpisce il suo sorriso e la totale felicità nei loro sguardi. L’ambientazione è circondata da fiori di ogni specie e una ricca vegetazione come sfondo.

Il percorso complessivo di “Klimt Experience”, dalla durata di 85 minuti circa, prosegue con La sala degli specchi” in cui prende vita un caleidoscopio mondo di segni e figure che si susseguono nelle pareti, sul pavimento, e sul soffitto; una serie di citazioni dell’artista, un allestimento di abiti del “Salone Floge” ispirati a quelli realizzati dalla sua compagna di vita. Infine il percorso termina con la parte più coinvolgente e suggestiva dell’intera visita assistita: l’immersione totale del visitatore nell’arte di Klimt.

L’immersive experience è garantita dall’utilizzo degli Oculus VR, sviluppati in esclusiva per Klimt Experience da Orwell Milano. Sarà offerta al pubblico la possibilità di indossare gli appositi occhialini e immedesimarsi in una realtà del tutto ignota, occorre concentrarsi sul quadro che si desidera osservare più da vicino per essere proiettati al suo interno e viverlo davvero in un’esperienza ricca di emozioni. E come per magia… ci ritroviamo a pochi passi da “Giuditta I“, “Il bacio“, “Ritratto di Adele Bloch – Bauer I“, “Hygeia“, per giungere alla stanza segreta con “L’albero della Vita“.

«Ti credo quando mi dici che ti sembra di non avere avvenire come artista: prima devi riposarti e imparare a vedere; dopo troverai un po’ di tempo per la pittura. Il fatto è che dipingere è difficile, molto difficile, io lo so bene cara Mizzi.» – Gustave Klimt

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.