“Tra Munari e Rodari” libera la fantasia unendo favole e disegni

Il mondo di Gianni Rodari illustrato da Bruno Munari. Tra favole insolite, macchine straordinarie e filastrocche animate, le parole dell’uno e i segni dell’altro si uniscono nella mostra Tra Munari e Rodari” per farci tornare tutti bambini e sognare in un contesto magico di libera fantasia.

«Un bambino che impara che il cielo non è sempre e solo blu è un bambino che probabilmente in futuro saprà trovare più soluzioni creative a un problema, che sarà più pronto a discutere e a non subire» – Bruno Munari

Nato a Omegna (NO) nel 1920 e morto a Roma nel 1980, Gianni Rodari è stato maestro, giornalista, pedagogista e scrittore. A partire dagli anni ’50 inizia a pubblicare le sue opere per bambini, che ottengono fin da subito un enorme successo di pubblico e di critica. I suoi libri, tradotti in molte lingue, meritano nel 1970 il prestigioso premio “Hans Christian Andersen”, considerato il “Nobel” della letteratura per l’infanzia.

Gianni Rodari e Bruno Munari. Due grandi della creatività italiana

Tra Munari e Rodari” è un omaggio a due protagonisti unici del panorama artistico del ‘900 italiano –  Gianni Rodari e Bruno Munari – e al loro fertilissimo sodalizio umano, intellettuale e professionale.

Bruno Munari (Milano, 1907-1998) è stato uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design e della grafica del ‘900. Ha sempre dedicato la propria attività creativa alla sperimentazione, con un’attenzione particolare al mondo dei bambini e dei loro giochi. Le sue creazioni nei campi della pittura, scultura, design, fotografia e didattica ne attraversano le diverse poetiche seguendo il filo della sua personalissima originalità. L’incontro tra i due artisti avviene da Einaudi nel 1960 che pubblica le filastrocche di Rodari illustrate da Munari e da questo momento parte il loro felice percorso collaborativo, che durerà tutta la vita e che li condurrà a liberare immagini e parole per gettare un nuovo sguardo sull’infanzia.

«Non un formale tributo ma un piccolo dono a due Maestriche hanno preso molto sul serio la giocoleria della vita. E facendoci dolcemente sanguinare, hanno cercato di aprirci un cammino di libertà» – Paolo Fallai, Presidente di Biblioteche di Roma

Fantasia, creatività e gioco

Ci si rivolge a un pubblico eterogeneo: ai tanti fan e appassionati di Rodari e/o Munari, grandi e piccini, ai giovani, alle famiglie con bambini, agli insegnanti e a chi si occupa di didattica in generale. La nostalgia di un vecchio telefono rosso prende alla sprovvista tra edizioni classiche della letteratura per l’infanzia: Favole al telefono. Molti libri di Rodari negli anni sono stati illustrati da Munari. Alcuni sono ormai esemplari rari, dato che  non sono in ristampa e non si trovano più. Da sfogliare con cura indossando rigorosamente i guantini di plastica messi a disposizione dei visitatori. Tra i titoli più conosciuti “Grammatica della fantasia”, diventata fin da subito un punto di riferimento per quanti si occupano di educazione alla lettura e di letteratura per ragazzi, “Il libro dei perché”, “Filastrocche in cielo e in terra”.

In una summa di immagini e parole, pensieri e poesia, i punti fondamentali che i due artisti hanno in comune sono la creatività come pensiero divergente, la serietà del gioco, il potere dello straniamento.

“Tra Munari e Rodari”. Una filastrocca per un illustratore

Tra le “Filastrocche animate” si ricordano le tavole di 5 artisti – Andrea Antinori, Marianna Coppo, Mariachiara Di Giorgio, Massimiliano Di Lauro e Alessandro Sanna – che sono stati invitati a interpretare con il proprio stile alcune delle filastrocche più simpatiche di Rodari. A proposito sono stati elaborati video-tutorial realizzati dai 5 illustratori che durante il periodo della quarantena per il Covid-19 sono stati lanciati online con appuntamenti settimanali, per dare ai più piccoli le indicazioni sulle tecniche e gli strumenti da adottare per eseguire  i propri disegni a casa. 

Muniti di carte e cartoncini, matite e pennarelli, inchiostro, rulli, tempere e acquarelli, i magnifici 5 hanno fornito suggerimenti e consigli preziosi sui tanti modi per comporre da soli un’illustrazione basata su una delle filastrocche di Gianni Rodari. 

«Una dimostrazione di come, anche durante il periodo di chiusura forzata, il legame tra il Palazzo delle Esposizioni e i suoi pubblici non si sia interrotto» – Cesare Pietroiusti, Presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo

#laculturaincasa

Attraverso l’iniziativa #laculturaincasa, contenuti inediti e approfondimenti dedicati a Rodari e Munari restano consultabili online attraverso i social dedicati. Tra questi segnaliamo il contributo video della storica Vanessa Roghi, autrice della biografia dello scrittore: “Lezioni di Fantastica. Storia di Gianni Rodari” in uscita per Laterza. Mentre Ilaria Capanna, autrice e membro del Comitato CentoRodari, prosegue in un altro video il racconto del rapporto tra Bruno Munari e Gianni Rodari. Non sono state dimenticate infine le persone con disabilità auditiva per le quali è stato preparato un video di presentazione della mostra nella lingua italiana dei segni.  

«Tutti gli usi della parola a tutti’ mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo» – Gianni Rodari, “Grammatica della fantasia”

Autore: Anna Amendolagine

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