Yuval Robichek, la grazia di una realtà metaforica per vedere oltre

Yuval Robichek è l’illustratore della vita. Artista e fumettista israeliano, vive e lavora Tel a Viv. Le sue opere dai tratti infantili sono famose a livello globale e pubblicate sulle più importanti riviste, come testimoniano le illustrazioni settimanali per l’edizione ebraica di “Time Out Tel Aviv”.

Con i suoi disegni racconta la quotidianità condita da generose dosi di sarcasmo. D’altra parte, dopo aver studiato “Humor in Arts” alla School of Visual Arts di New York, non poteva evitare di utilizzare la sua frizzante ironia indipendentemente dal soggetto rappresentato!

Yuval Robichek, analisi e significato. Dalle linee minimal allo sguardo puro

Le illustrazioni di Yuval Robichek sono molto d’impatto nonostante la loro essenzialità. Sono disegni semplici, caratterizzati da una linea minimalista dai pochi tratti e pochi colori. Le linee disegnate si fondano con quelle reali per cercare di mettere in evidenza dei messaggi diretti e divertenti. L’intenzione dell’artista è proprio quella di giocare con le metafore della vita tramite un disegno quasi frettoloso per aprire le porte a qualsiasi tipo di riflessione.

La purezza quasi infantile e una specie di ingenuità di fondo che emergono da questi tratti, vengono accentuate dall’assenza di dettagli. In un’era in cui non c’è spazio per i particolari, i disegni di Robichek si riducono ai fondamentali e all’essenzialità. Ma non è una critica quello di eliminare il superfluo, anzi, in queste immagini la sobrietà e la linearità veicolano in modo più efficace e diretta il messaggio che c’è dietro.

Nella bolla di Tel Aviv

Le sue illustrazioni sono una specie di boccata d’aria fresca nel pesante clima politico di Israele. Rispettando la mentalità della “bolla di Tel Aviv”, cioè vivere un’apparente quotidianità e spensieratezza nonostante tutto, i temi che Yuval Robichek affronta, cercano di essere il più apolitici possibile. Si ispira così alle scene di vita quotidiana della città, osservando le persone nella loro semplice routine.

Riproduce il momento di un abbraccio, di un saluto o il momento di semplice relax sulle spiagge israeliane. I suoi temi preferiti sono infatti l’umorismo romantico e il relax. Temi probabilmente scontati a primo impatto, ma che riesce a rappresentare con un punto di vista totalmente inaspettato, una prospettiva nuova e interessante. Per questo tutti possono immedesimarsi o trovare qualcosa di sè nei suoi disegni.

Le illustrazioni di Yuval Robichek sulle relazioni con ironia e cinismo

La produzione artistica di Yuval Robichek va alla ricerca del lato più realistico, complesso e, alle volte comico, delle relazioni. La sua genialità sta nel fatto che non si limita a rappresentare solo ciò che di bello c’è in una relazione, ma si sofferma su tutti quei piccoli momenti che segnano la quotidianità della vita di coppia.

Le sue figure stilizzate rappresentano uno spaccato di verità in cui non è difficile rivedersi e alle quali è impossibile non dedicare un sorriso. Tra le decine di illustrazioni -che sul sito ufficiale sono suddivise per stagioni– il tema che va per la maggiore è il rapporto di coppia: innamorati, o pseudo innamorati, che se ne combinano di tutti i colori, con ironia e un pizzico di cinismo. Servendosi di metafore e allusioni, fa emergere gli aspetti più profondi e le contraddizioni che caratterizzano le relazioni umane.

«Faccio il mio lavoro secondo il mio intuito, mi piace occuparmi di relazioni, per alcune persone le relazioni non sono facili, provo a guardarle con un sorriso minuscolo.» – Yuval Robichek

La satira velata di Yuval Robichek sulla società e sull’amore

La relazione di coppia diventa per Yuval Robichek sia un modo per esprimere una sensazione vissuta dall’individuo, sia quello per fare satira sull’essenza dei rapporti stessi e sulla società, senza uscire dalla “bolla” di cui sopra. Quindi, infondo, si potrebbe dire che in senso lato fa della satira sociale.

A tal proposito, emblematica è “Together” di Yuval Robichek in cui due persone si abbracciano e si fanno un selfie con i rispettivi telefoni. Nel selfie però appaiono da soli, perché ognuno è focalizzato sulla propria immagine, su quello che di sé viene riflesso e percepito dalla comunità social. È vero che si abbracciano ed hanno un contatto, ma si evince che non c’è alcun interesse nella comunicazione, nello stabilire un vero contatto mentale. E soprattutto emerge la mancanza di autenticità nei messaggi diffusi sui social.

La relazione di coppia viene analizzata in ogni singola fase, dal momento dell’innamoramento a quello della convivenza ormai rodata, dal momento della separazione, a quello della solitudine e a quello della dipendenza affettiva tossica.

I momenti rappresentati quindi sono diversi. Quelli genuini con il loro umorismo sentimentale demonizzano un po’ le cerimoniosità romantiche di oggi, quelli invece più opportunisti vedono la relazione come un modo per sconfiggere la solitudine. Infine i momenti belli, rilassati danno la percezione che tutto andrà bene, come la coppia impegnata in una lotta di cuscini all’interno di una palla di vetro piena di neve, “Snow globe”.

L’amore di Yuval Robichek è emotività

Nell’ultimo periodo, la più grande fonte di ispirazione di Yuval Robichek sono state le avventure amorose durante la quarantena. Un periodo non facile, che ha costretto ad una simbiosi forzata. Ma anche qui l’artista è riuscito a rappresentare questo difficile momento con molta sensibilità, facendo venir fuori una grande empatia tra le sue figure. Dall’immagine “Onion” di Yuval Robichek viene fuori tutta la delicatezza del periodo. La coppia si abbraccia e mentre l’uomo taglia le cipolle a lacrimare è la donna, che gli prende le lacrime per alleggerirlo dal dolore, in una forte compartecipazione.

«È molto bello vedere, in questa illustrazione di yuvalrob –un artista pieno di grazia– una coppia in cui l’uno prende le lacrime dell’altro… non sappiamo che rapporto ci sia tra i due ma è il miglior racconto dell’empatia». – Roberto Saviano

Le Drawing photos fondono le foto con i disegni

Le illustrazioni di Yuval Robichek non riguardano però solo le coppie. Troviamo anche luoghi e singole persone intente in qualche attività. Il fine ultimo è sempre lo stesso, quello di veicolare un messaggio, un’emozione attraverso questi disegni allegorici. In “Feeding drones” rappresenta l’incomunicabilità, disegnando un omino che dà da mangiare ai droni, ormai sostituti degli uccelli.

Nella sua attività di artista, Robichek mescola anche le illustrazioni con la fotografia, combinando animazioni disegnate a mano con foto. Gioca con lo spazio e la prospettiva, aggiunge “colpi di scena” a innocue foto e immagini, facendogli assumere dei significati completamente diversi. Inserisce volti, braccia e gambe a tutti i tipi di oggetti inanimati – come in “Guliver”-, oppure aggiunge agli stessi individui particolari oggetti trasformando completamente l’azione originale delle persone -come in “Tv Sea”-.

In tutte le sue illustrazioni, comunque, quello che emerge è la delicatezza con cui si accosta a temi di grande rilievo sociale, umano o emotivo. Yuval Robichek ha un suo modo gentile per rappresentare la vita, senza giudicare, ma esponendola nella maniera più aggraziata possibile.

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