Il “Bacio” di Alessandra Aita. Legno vivo di due volti innamorati

Il "Bacio" di Alessandra Aita

Il “Bacio” di Alessandra Aita è una delle sue sculture lignee più apprezzate. L’artista è una giovane donna, poco più che trentenne, originaria del Friuli Venezia Giulia.  Ben presto ha manifestato e seguito la sua passione con la scelta di frequentare un corso professionale di grafica e di specializzarsi in quella pubblicitaria, per poi aprire un proprio studio personale. La promettente artista contemporanea realizza le sue opere mediante l’utilizzo di materiali da recupero, specialmente in legno – proveniente dalle rive dell’Adriatico o dagli argini dei fiumi – con cui si destreggia dando libera espressione.

Un delicato “Bacio” dalla corteccia di un tronco

Alessandra Aita usa un elemento grezzo e ostile, quale il legno di una corteccia, per ricreare il legame notevole e avvolgente tra due amanti. I profili si sfiorano appena, senza toccarsi completamente, cristallizzando i volti nel momento poco prima del bacio, quando il desiderio si fa più forte. La sua forte carica espressiva evidenzia figure bloccate nella loro statuaria fissità. I due volti dalla forte carica espressiva sono scolpiti con un un lavoro paziente e antico, eppure risultano alla vista carichi di vita ed emozioni.

I singoli filamenti di legno danno vita alla pelle dei due visi innamorati, lasciando l’interno cavo, quasi come se si trattasse di due maschere lignee custodi della vera essenza dell’animo umano. Il “Bacio” di Alessandra Aita vuole rappresentare ciò che non si vede e si cela sotto la superficie. Un’arte che si affaccia sull’animo umano, indagandone i sentimenti e tutto il carico dell’esistenza. Ciò che non si vede, ma è reso palpabile in questa scultura, è la vera essenza dell’anima e l’amore che lega le due figure. La verità e genuinità dei sentimenti umani si rendono visibili allo spettatore soltanto quando è in grado di guardare oltre l’apparenza.

Nel “Bacio”, come in tutte le sue opere scultoree, l’artista esprime vigore, solennità e impropria veemenza. Il legno è un materiale che per quanto possa essere grezzo e ruvido è pur sempre vivo, durante la sua evoluzione, innalzandosi, esprime robustezza e vitalità. Questo materiale è perfetto per esprimere la dualità del corpo e dell’anima, da un lato appare esteticamente ride e intrattabile, dall’altro è capace di essere modellato al punto da mettere in risalto l’anima stessa del materiale lavorato in scultura. 

Il  “Bacio” di Alessandra Aita in mostra per l’Italia

Un paio di anni fa presso la “Galleria Web Arte Mostre” di Treviso è stata inaugurata la mostra di Alessandra Aita che trova la massima realizzazione nell’arte scultorea e nel dare vita a episodi di vita trascorsi, principi e ideali rappresentanti la società di oggi. La sua bravura ha trovato riconoscimento già a partire dal 2013 a Milano, per poi proseguire in numerose altre città italiane ed europee. A colpirla sono soprattutto gli elementi naturali, che a contatto con il sole, la pioggia e il vento mutano il loro aspetto trasformandosi in qualcosa di peculiare e incomparabile. La sua fantasia si riscontra anche nella creazione di particolari lampade artistiche, apparentemente molto semplici, ma che racchiudono gli elementi cardine dell’artista: il legno corroso e la luce artificiale

Un format espositivo differente dalle classiche mostre museali, basato su quella che potrebbe essere una dimensione aperta, fruibile liberamente, senza distinzioni tra gallerie, collezionisti, istituzioni culturali e artisti alle prime armi. L’arte è il mezzo che congiunge illimitatamente varie personalità artistiche emergenti senza barriere, non esistono confini insuperabili. Alessandra Aita nella sua arte non è altro che se stessa. Osservando la realtà circostante ambisce ad un’interpretazione della società odierna rappresentando la sua poetica individuale.

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