
Debra Bernier è una giovane scultrice di legno canadese che vive a Victoria nella Vancouver Island. Gran parte delle sue creazioni sono ispirate alla località in cui è nata e cresciuta insieme alla sua famiglia. Le sue sculture lignee sono originali e si riconoscono per i materiali usati, i soggetti rappresentati e la forte carica simbolica che li permea. I materiali prediletti sono il legno, l’argilla e le conchiglie, elementi facilmente recuperabili in natura e in vita da millenni. Grazie all’ingegno di una visione moderna diventano improvvisamente una storia da raccontare. Ninfee, sirene, figure magiche e sacre prendono vita in un habitat profetico e ideale.
«Quando lavoro col legno, non ho mai di fronte una tela bianca. Ogni pezzo è già una scultura creata dalle carezze delle onde e del vento. Il legno racconta una storia e immagino il suo viaggio, quindi mi limito ad estendere o ridurre le curve, i contorni che già esistono modellandoli in forme familiari di animali o volti di persone.»
Le sculture in legno di Debra Bernier. Valori di riferimento e stato d’animo dei volti
Le figure, dolci e tenere, sono realizzate con precisione e una particolare attenzione per ogni dettaglio. I contorni sono delineati e le forme si distinguono per l’eleganza oltre che per la sinuosità dei corpi. Spesso lo spirito della natura nelle sue opere assume le sembianze di femminili e sensuali esseri mistici, portori del profondo legame con il senso della vita e il ciclo vitale, l’epifania della nascita e una dolcezza materna. Le sue sculture lignee rendono visibile la vita di esseri mistici e spirituali, eternamente connessi al Creato e quindi anche con la parte più autentica delle persone. Percorrendo i sentieri nelle foreste che le custodiscono, sembra di accedere ad un mondo accessibile a tutti, eppure sempre nascosto. Creature magiche e umane accumunate dall’innocenza e dalla grazia sono ora visibili, intagliate nel legno degli alberi e ammonitrici di un messaggio più profondo e spirituale.
Tra i suoi personaggi colpiscono le tre generazioni scolpite sul tronco di un albero e in particolar modo i corpicini delicati di neonati adagiati e ben protetti dentro gusci di conchiglia, simbolo del grembo materno e della fertilità dalla notte dei templi. Il volto viene trattato con delicatezza nei toni e nella raffigurazione. Gli occhi sono chiusi, l’espressione è pacata e rassicurante. L’opera è meravigliosa e irripetibile nella sua completezza, trasmette non solo stupore ma soprattutto serenità e appagamento.
«I pezzi finiti sono un riflesso non solo della mia vita, della mia famiglia e dei bambini, ma sono un eterno collegamento sacro che noi tutti condividiamo con la natura»
Il potere salvifico della natura
Le originali sculture in legno di questa una giovane fanciulla – simile lei stessa ad una ninfa dai capelli rossi e dal viso da bambina – sono in grado di penetrare l’animo umano. Osservando ogni singola opera d’arte è possibile comprenderne la sensibilità e l’importanza dell’habitat come punto di riferimento principale. Le incantevoli spiagge, le lunghe passeggiate nei boschi e la sola vista degli alberi sono fondamentali per il benessere psicofisico.
Vivere a contatto con la natura, respirare il profumo delle piante e lasciarsi avvolgere in una dimensione terrena è stato il dono più grande che Debra Bernier potesse ricevere. Le sue sculture sono una testimonianza di ciò che conta realmente nella sua vita. Il racconto dell’esistenza nel volto di una persona anziana, il valore autentico della famiglia e il meraviglioso dono della nascita sono tematiche che acquistano una ricchezza ulteriore entrando in collegamento con la purezza dell’universo.
«Il legno comunica calore, naturalezza, gentilezza. Se lo carezzi ricambia con le carezze. E quando comincia a mostrare i suoi difetti e le sue crepe, capisci che non è un oggetto morto, ma un essere che vive e che si trasforma» – Fabrizio Caramagna
La natura parte inscindibile dell’umanità
Le sue sculture in legno nascono da una profonda connessione con la natura, dalle influenze degli elementi e dalla riflessione sul senso della vita. Nel momento della creazione delle opere si lascia guidare dalla luna e dai suoi effetti sulle maree. L’immaginazione lascia spazio a volti e figure di nativi americani, stabilendo con loro un continuum spirituale. Debra Bernier dona alla natura un linguaggio per farsi ascoltare. La rende visibile nelle forme di volti e creature, ricordando quanto profondamente l’uomo sia legato a tutte le forme viventi da una comune realtà spirituale. L’universo è fatto di elementi eterni e beati che spesso vengono dimenticati o addirittura maltrattati dall’uomo. Eppure la vita è più forte ed ogni giorno rinnovandosi prende nuova via.
«Se la vista di cieli azzurri ti riempie di gioia, se le cose semplici della natura hanno un messaggio che tu comprendi, rallegrati, perché la tua anima è viva.» – Eleonora Duse
Autore: Rossella Tanzola