Il mondo dell’arte abbraccia l’Italia in questo periodo di emergenza dovuto alla diffusione del coronavirus. In prima linea una delle voci più forti dell’arte contemporaneta: Marina Abramović.
Prende la parola con la solita sua forte presenza. Pacata, fissa lo sguardo nella telecamera fino ad incontrare direttamente quello di chi la ascolta e la osserva. Arriva sempre diritta al cuore Marina, e mentre esprime la sua vicinanza all’Italia tutta elogiandone lo spirito e la lotta al coronavirus, si appella ad un cambiamento della coscienza umana nell’approccio al mondo.
Trascrizione totale del video messaggio di Marina Abramović
«Questo è il mio messaggio per l’Italia e per gli italiani, che io amo profondamente. Sappiamo che questo è un momento di crisi e che il virus ormai è ovunque. Ma allo stesso tempo dobbiamo imparare una lezione da questi disastri. Gli italiani stanno dimostrando grande coraggio, un profondo senso di comunità e umanità. Dobbiamo combattere insieme. È qualcosa che passerà e ciò che rimarrà sarà un’esperienza davvero importante: la coscienza umana deve cambiare, il nostro approccio al mondo e al pianeta deve cambiare. Questa è la lezione che dobbiamo imparare. Italia, ti amo. Il mio cuore è con voi»
Italia, ti amo
Il messaggio d’amore e sostegno arriva in esclusiva al Palazzo Strozzi di Firenze insieme a quello dei tanti altri artisti – come Tomás Saraceno – che pure hanno lavorato e collaborato con la Fondazione. Non solo, crea l’occasione anche il coraggioso progetto IN CONTATTO, una nuova piattaforma di testi, immagini, video e approfondimenti che Palazzo Strozzi ha disposto per restare in contatto con il suo pubblico, seppure a distanza.
«Siamo grati a Marina per questa dichiarazione di vicinanza e affetto. La sua mostra nel 2018 ha rappresentato un momento unico per Palazzo Strozzi per la sua capacità di coinvolgimento delle persone e per riflettere su concetti come vulnerabilità, empatia e fiducia, che oggi risuonano con forza e assumono un nuovo valore di ispirazione e riflessione.» – Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi