Cercavo te nelle stelle
quando le interrogavo bambino.
Ho chiesto te alle montagne
ma non mi diedero che poche volte
solitudine e breve pace.
Perché mancavi, nelle lunghissime sere
meditai la bestemmia insensata
che il mondo era uno sbaglio di Dio,
io uno sbaglio del mondo.
E quando, davanti alla morte,
ho gridato il NO da ogni fibra,
che non avevo ancora finito,
che troppo ancora dovevo fare,
era perché mi stavi davanti,
tu con me accanto, come oggi avviene,
un uomo e una donna sotto il sole.
Sono tornato perché c’eri Tu.
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