I 9 più bravi ballerini italiani del balletto romantico

Danzatrici italiane: le principesse del balletto romantico

Iniziamo con il volto del balletto per eccellenza, “l’eterna Giselle” Carla Fracci. Inizia la sua carriera presso il Teatro alla Scala di Milano, danzando oltre 200 ruoli. È riuscita a portare la danza ovunque dai più grandi teatri italiani e internazionali, passando per le piccole piazze di paese fino alla televisione. È stata fonte di ispirazione di molti danzatori, che hanno poi calcato il palco insieme a lei, e di molti poeti. La ricordiamo come “l’eterna fanciulla danzante” di Montale.

Invece dal sud Italia, una piccola Eleonora Abbagnato lascia la sua amata Sicilia, determinata ad inseguire il suo sogno fino all’Opera di Parigi, che l’accoglie nella scuola ancora 13enne con una borsa di studio. Appena 18enne si diploma ed entra a far parte del corpo di ballo dove dà vita alla sua carriera artistica. Il 28 Marzo 2013 ottiene il riconoscimento di Étoile.

Tra le stelle Italiane della danza classica non possiamo che ricordare anche Alessandra Ferri, che ha portato la danza in tutto il mondo come ospite internazionale. Nel 1980 entra a far parte del Royal Ballet per diventarne prima ballerina nel 1983. Due anni dopo si trasferisce come ètoile all’American Ballet Theatre, dal 1992 al 2007 è stata invece la prima ballerina assoluta del Teatro alla Scala di Milano. Abbandona le scene nel 2007.

Il Teatro alla Scala di Milano è stato luogo di formazione di un’altra grande danzatrice italiana, Liliana Cosi. Dopo essersi perfezionata in Russia, dove debutta, nel 1965, come protagonista ne il “Lago dei Cigni”, diviene prima ballerina alla Scala e poi conquista il titolo di Étoile nel 1970. Lascia il teatro alla fine del 1977 e insieme a Marinel Stefanescu e sua moglie fonda a Reggio Emilia un grande centro di produzione dal nome l'”Associazione Balletto Classico”.

Terminiamo con un fresco talento Nicoletta Manni, di Lecce, che ha iniziato a danzare nella scuola diretta dalla madre. Nel 2013 si è classificata prima alle audizioni per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e ne diviene Prima ballerina nel 2014. È considerata una danzatrice estremamente elegante e dalla forte tecnica, componenti che la rendono capace di catturare l’ammirazione del pubblico. Roberto Bolle la sceglie al suo fianco nelle tappe nazionali dell’ultimo “Roberto Bolle & Friends”.

Danzatori italiani: l’Etoilè del balletto romantico nel mondo.

Troppo alto per i canoni della danza classica, ma dotato di un’assoluta forza, eleganza e pulizia dei movimenti, da oltre 20 anni incanta il pubblico di tutto il mondo. Roberto Bolle è il primo ballerino della storia a essere contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York. La sua fonte di ispirazione fu appunto Carla Fracci che gli trasmette l’obbiettivo di portare la danza a tutti e di non farla quindi più essere un’arte di élite. Bolle diviene un volto noto anche in televisione e molti sono i programmi da lui portati avanti per la divulgazione di quest’arte.

È Napoli un altra città italiana che vede nascere nel 1976 uno dei più importanti danzatori italiani di sempre, Giuseppe Picone. A soli 9 anni entra a far parte della scuola del Teatro San Caro di Napoli, 3 anni dopo viene scelto da Beppe Menegatti per interpretare il ruolo del giovane Nijinsky nell’omonimo balletto accanto alla divina Carla Fracci, grande ispirazione per la sua vita professionale. La sua forte tecnica Vaganova lo porta ad interpretare prestigiosi ruoli classici ma anche moderni, conducendolo a calcare i più importanti palcoscenici. Dal 1993 fino al 1997 è solista dell’English National Ballett di Londra. Subito dopo è il primo italiano ad entrare a far parte l’American Ballet Theatre di New York. Dal 2016 al 2021 diviene il direttore del corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. Per l’eccellente lavoro svolto come Direttore del Corpo di Ballo riceverà il Premio Eccellenze della Danza 2021.

Un altro brillante talento capace di incantare il pubblico e la critica grazie alla bellezza delle sue linee, alle evidenti doti fisiche e interpretative è il giovane Claudio Coviello. Partner alla Scala di Milano della bella Nicoletta Manni, è stato anche lui Primo ballerino del teatro e partner scelto da Roberto Bolle per la partecipazione all’ultimo “Roberto Bolle & Friends”.

Concludiamo con Jacopo Tissi, altro giovanissimo talento formatosi alla Scala di Milano. Successivamente ha danzato all’Opera di Vienna ed è tornato nel 2015 a Milano dove il suo primo ruolo principale è stato ne “La bella addormentata nel bosco”. Tissi è il primo italiano nella storia a entrare a far parte del teatro moscovita. Nel 2017 è infatti il primo ballerino del Bolshoi di Mosca.

Questi sono soltanto alcuni esempi dei tanti talenti italiani che il mondo ci invidia.

«La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza» – Carla Fracci

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