Ciro Savarese e Ignacio Ito da Anema&Pizza. Viaggio nel food

Ciro Savarese e Ignacio Ito da Anema&Pizza

La pizzeria “Anema & Pizza” di Arzano festeggia l’entrata del Maestro pizzaiolo Ciro Savarese con i suoi due spicchi nella guida ufficiale 2020 del Gambero Rosso. In occasione di questa felice notizia si è deciso di celebrare inaugurando un nuovo menù, oltre che un’inaspettata collaborazione. Ecco che la pizza classica incontra le note e i sapori di altre nazionalità. Nasce così l’innovativa pizza fusion nippo-brasiliana, che non manca di fantasia pur rimanendo vicina alla tradizione del piatto napoletano che noi tutti amiamo. Ciro Savarese non è da solo in quest’impresa: con lui c’è anche lo stimato Sushiman Ignacio Ito del Tabi Restaurant, che si è dilettato in una quater di nigiri e perché no… anche in una bella pizza!

Gli avventurieri del gusto. Il Maestro Ciro Savarese e il Sushiman Ignacio Ito

Alla pizzeria “Anema & Pizza” ci danno il benvenuto il calore del forno in contrasto con fila scintillanti di posate e bicchieri, in un locale che ricorda molto lo stile orientale dei ristoranti giapponesi. Una volta accomodati tra i sorrisi cortesi dei camerieri, poi, salta all’occhio il menù.

Savarese ha scelto di inserire come entréè un set di quattro tipi diversi di nigiri, i due spicchi di pizza “Ricordi di infanzia” e “Maialino”, la pizza Ito firmata dal Ryōrinin Ignacio Ito, la novità assoluta dell’Arancino al soffritto napoletano e infine l’immancabile fetta di dolce – in questo caso una soffice Caprese – a chiudere il tutto. Ciro ha sempre avuto un debole per il paese del Sol Levante e a riprova di ciò vengono presentati i particolari accostamenti nipponici di riso e pesce, ognuno dei quali abbellito da una decorazione diversa: sale marino su salmone, spuma di olive e crema al tonno.

Pizze esclusive ed un soffritto come novità

Eccoci di ritorno dall’arcipelago con “Ricordi di infanzia”, una fantasiosa rivisitazione del pane e pomodoro che lo stesso Ciro Savarese ricorda essere stata la sua merenda da bambino. Quanta felicità quando la mamma ci chiamava da piccoli per la merenda pomeridiana! Ecco che nasce una pizza tanto buona quanto vivace nei suoi colori, con pomodorini piennolo, riduzione di pomodoro giallo, mozzarella di bufala, provolone del Monaco Dop e una spumosa mousse al basilico.

Poi c’è la “Maialino CBT”, cotta a bassa temperatura. Per chi è in cerca di un gusto un po’ più intenso e deciso, questa è la pizza perfetta. Con mozzarella di bufala affumicata, pancia di maiale CBT 24H e crema di patate aromatizzata al rosmarino, non manca di stupire pur rimanendo legata fortemente allo stile gourmet.

Finalmente si giunge alla “Pizza Ito”, forse la più interessante della serata. È presente infatti la picanha brasiliana scottata e la riduzione di salsa aromatizzata al ginger che si sposa perfettamente con la mediterraneità della mozzarella di bufala affumicata e della polvere di pomodoro essiccato. Nella lavorazione del pomodoro non sono mancati due ingredienti speciali: soia e Sake, tipici della cucina giapponese.

Durante la ricerca del gusto perfetto, ci raccontano Anita – proprietaria di “Anema & Pizza” – e Ciro Savarese, è stata impressionante la delicatezza dello Chef Ignacio Ito che ha cercato in tutti modi di non snaturare la tradizione della pizza napoletana, contornando e non modificando il suo sapore unico. Un vero e proprio lavoro di ricerca! Arriviamo infine alla novità dell’Arancino col soffritto, che per gli amanti della tradizione non poteva mancare. Il soffritto in questo caso proviene solo da tagli di maiale selezionati, cotti però come con lo stesso procedimento del soffritto. Consigliato decisamente a tutti gli amanti del piccante.

Anema & Pizza. Ad ogni piatto la sua birra

Il gusto unico del cibo dipende soprattutto dalla bevanda che lo accompagna. Anche in questo caso impeccabili sono stati gli accostamenti di ciascuna portata al rispettivo tipo di birra, prodotto direttamente dal birrificio umbro San Biagio Verbum. La storia del birrificio è molto singolare e intrecciata, ci viene spiegato, alla storia di San Francesco d’Assisi, il che rende ancora più speciale il gusto spumoso ad ogni sorso. Le birre sono state inoltre accuratamente assaggiate prima di essere scelte, per creare il miglior accostamento possibile.

Cominciando dalla bionda Weizer, delicata e schiumosa con note di banana e vaniglia, a continuare con la “Birra Savarese”, prodotta dall’esclusiva collaborazione dello stesso pizzaiolo e del birrificio, omonimo del patrono di Arzano, per celebrare la conquista dei due spicchi. Per finire l’artigianale Aurum, dorata come il suo nome, riconoscibile per le sue inaspettate note di caramello speziato.

Non c’è dubbio che la progressione della cucina viaggi di pari passo alla voglia di scoperta che si nutre per le culture e le tradizioni inesplorate del mondo. A farne le veci sono proprio avventurieri del gusto come Ignacio Hidemasa Ito e Ciro Savarese, da cui ci aspettiamo presto altre deliziose innovazioni culinarie.

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