
Sin dall’antica Roma nelle profondità del Lago di Fusaro, Plinio il Vecchio racconta dell’esistenza di un allevamento di ostriche tanto gustose e perfette che, successivamente, anche Ferdinando IV di Borbone ne riconobbe l’esclusività, inaugurando la più importante coltura ostricola del regno. Nel corso del tempo quest’ostrica dall’inconfondibile e rinomata madreperla piatta, è diventata una vera e proprio leggenda gastronomica: la “belon”. Proprio dall’alone di mitologia che l’avvolge e dal sentore di esclusività che la caratterizza, è nato il concept base del Labelon Experience Beach Club, lido balneare che richiama già nel nome l’eleganza della perla belon.
Labelon Experience Beach Club, una perla tutta mediterranea
Si dischiude come un perla sul litorale flegreo e si distingue da tutti gli altri lidi per l’offerta unica e l’impronta internazionale. Un’oasi di lusso ed eleganza che riserva esperienze di relax e benessere a chi decide di trascorrere qui il proprio tempo libero. Nella sua versione luxury riserva un eliporto privato per gli atterraggi e una banchina per attracchi degli ospiti a cui è viene riservata l’area vip. Un servizio di courtesy car si prende, invece, cura per chi viene da Napoli. Spazi ampi dal design pulito rilassano la vista e donano confort; la struttura architettonica si sviluppa su 28 mila metri quadrati di superficie, ma il Labelon Experience Beach Club sceglie la qualità alla quantità e limita gli ingressi ad un numero che si aggira solo intorno ai 350, per prendersi al meglio cura dei suoi ospiti offrendo i giusti spazi.
Giornate da trascorrere tra musica, mare, comodità e glamour, in linea con le tendenze internazionali nel settore e aperti ad esperienze di beauty e puro relax. Sono due le cucine che lusingano con i propri sapori. Il Mediterraneo e l’Oceanico riservano due diversi menù all’interno della struttura total white e dalle pavimentazioni materiche color grigio cemento.
Esclusività e lusso sia in spiaggia che a tavola
Il Ristorante Mediterraneo trae la sua identità da quello di Giugliano in Campania, “Fenesta Verde”, la traduce in proposte più contemporanee e la riconsegna al Labelon con i tradizionali sapori mediterranei. Una cucina dettata dal richiamo della famiglia, dalle certezze di odori e gusti senza tempo con i classici della napoletanità dal sautè di vongole, la fresella con lo stoccafisso, i polpi alla Luciana, la parmigiana di melanzane, alla frittura di pesce. Il Ristorante Oceanico abbraccia il mondo internazionale, porta in tavola pietanze chic e sofisticate dedicando la sua attenzione completamente al crudo di mare. Quindi che ben vengano ostriche, crudo di pescato del giorno, carpacci, tartare, crostacei, scampi, aragostelle e tartufi di mare. Nella garanzia di un prodotto sempre fresco, il menù muta con il cambiare delle stagioni e si arricchisce di pesce proveniente da tutto il mondo.
Il Labelon Experience Beach Club è una rarità del panorama campano coniugando menù esclusivi per il food&beverage ad una location mozzafiato che si presenta da sola. Una lunga spiaggia bianca con lettini king size e pagode, due grandi piscine e un design minimal definito da doghe di legno Ipe e un’atmosfera garantita da suggestivi tramonti, musica e un sistema di luci a scomparsa attentamente studiato. Alle due estremità dell’area esterna si collocano due differenti offerte di drink.
Essenze di mondi lontani ed esotici arrivano al Labelon Experience Beach Club
Da un lato il più elegante angolo Champagne&cocktail per degustare dieci maison di champagne e un’ampia quanto accurata selezione di Gin proveniente da tutta Europa. Fiore all’occhiello del Labelon, i Sushi cocktails, dalle tracce orientali per un sapiente mix di sake, wasabi e zenzero, e il Labelon Spritz, a base di menta fresca, prosecco extra dry, sciroppo di Falernum e vermunt, con una guarnizione che rimanda alla storia che si cela dietro il nome Labelon: una conchiglia d’ostrica con una spuma e un’amarena al posto della perla.
L’altra estremità degli spazi esterni è dedicata al Tiki&Tropical bar, il primo Tiki bar della costa. Viene omaggiata la cultura polinesiana ed adattata ad una location di lusso. Negli anni Trenta in America si cominciarono a diffondere i Tiki drinks, cocktail che rimandavano appunto alle Tiki, raffigurazioni di divinità dalle sembianze umane. Proprio da queste sculture prendono spunto i bicchieri con cui vengono servite tali bevande, solitamente a base di Rum. I sapori dolci e fruttati di cannella e curaçao, mango, pompelmo e passion fruit uniti a profumi esotici portano alla mente spiagge di mondi lontani. La drink list propone bevande come il Death Head, a base di Jamaican e Gold Rum e lime, ma anche sentori più tropicali con Hell Boy, a base di Mezcal, liquore Passion Fruit e succo di mango.