
REGISTA | Andrew Stanton, Lee Unkrich |
SCENEGGIATORE | Andrew Stanton, Bob Peterson, David Reynolds |
ANNO | 2003 |
PAESE | United States, Japan |
DATA DI USCITA | 30 May 2003 |
CAST | Albert Brooks, Ellen DeGeneres, Alexander Gould |
PREMI | Won 1 Oscar. 49 wins & 63 nominations total |
VOTO IMDB | 8.2/10 |
PLOT ORIGINALE | After his son is captured in the Great Barrier Reef and taken to Sydney, a timid clownfish sets out on a journey to bring him home. |
“Alla ricerca di Nemo” è un film d’animazione diretto da Andrew Stanton e Lee Unkrich. Una prima idea del film firmato Disney Pixar nasce dall’esperienza e l’immaginario di Stanton stesso. Durante l’infanzia, Andrew amava osservare i pesci dell’acquario del suo dentista e immaginava che essi venissero dall’oceano e che volessero ritornare a casa, proprio come il piccolo pesce pagliaccio.
Indice dei contenuti
Nel 1997 iniziò la pre-produzione con una prima bozza della sceneggiatura che era già completa e pronta al momento della produzione. La storia è curata nel minimo dettaglio con battute divertenti, o che spingono a una riflessione, e citazioni persino da Psyco. Per rendere l’animazione credibile, con i movimenti dei pesci uniti alle espressioni umane, la troupe ha effettuato delle immersioni alle Hawaii, ha frequentato lezioni di ittiologi e seguito un corso di biologia marina e oceanografia. Il risultato è un lungometraggio che riesce a toccare adulti e bambini, con una trama che lega commedia, dramma e avventura.
C’è un mollusco, no, che corre da un cetriolo di mare… Beh, in realtà non corre, nuota. Aspetta, ho sbagliato! Sta fermo. Allora, il mollusco è fermo, e anche il cetriolo di mare… Tutti e due. No, ricomincio. Allora ci sono un mollusco e un cetriolo di mare, stanno fermi tutti e due… Ho sbagliato tutto. – Marlin
Ti può interessare anche: “Coco” è un film di luci, sentimenti e tradizioni: Llorona e la morte
Nemo è un percorso di crescita
Il film premiato con l’Oscar per il miglior film d’animazione narra la ricerca del giovane pesciolino Nemo da parte del padre Marlin e di un’amica conosciuta lungo la strada, la pesciolina chirurgo blu Dory. Come altri film delle case produttrici Disney e Pixar sia precedenti che successivi, “Alla ricerca di Nemo” affronta diversi argomenti, soprattutto legati all’ambito familiare e personale.
Sin dall’inizio, Marlin dimostra di essere un padre molto protettivo nei confronti di Nemo, tanto da arrivare quasi a limitare le esperienze del figlio. Nemo, d’altro canto, sembra essere un pesciolino piuttosto obbediente, finché non arriva un momento che segna per entrambi un cambio di rotta. Quando Nemo tocca il “motoschifo”, disobbedisce alle raccomandazioni di suo padre e Marlin capisce che la sua protezione può arrivare fino ad un certo punto. È un momento decisivo che dà inizio per entrambi a un percorso ricco di nuovi incontri, avvenimenti e peripezie.
Zitto e nuota, nuota e nuota, zitto e nuota, e nuota e nuota. E noi che si fa? Nuotiam, nuotiam! – Dory
La lontananza spinge Marlin e Nemo alla ricerca l’uno dell’altro. Ognuno dei due pesci pagliaccio intraprende un itinerario diverso attraverso l’oceano che si realizza in un vero e proprio viaggio, anche interiore. Con le nuove avventure e la conoscenza di altri pesci e altre specie marine, non senza difficoltà.
Marlin capisce che essere molto apprensivo con suo figlio non è la risposta al bene che gli vuole. Piuttosto, comprende che l’amore sta nella capacità di lasciare che Nemo abbia la propria libertà e quindi nel dargli fiducia. Nemo, invece, impara a cavarsela da solo e a credere nelle proprie capacità. In questo modo, il protagonista e suo padre arrivano per prima cosa a trovare se stessi, per poi ricongiungersi.
Credere in se stessi, anche “Alla ricerca di Dory”
“Alla ricerca di Nemo” sviluppa un tema davvero importante: riuscire a credere in se stessi e quindi ad avere fiducia nelle proprie abilità. Nemo impara a farlo e così anche Marlin. Non solo arrivano a credere in sé, ma anche a confidare l’uno nell’altro. Questo stesso tema viene riproposto anche nel sequel e spin-off “Alla ricerca di Dory”. Il film, diretto da Andrew Stanton e co-diretto da Angus MacLane, propone una nuova avventura per i pesciolini della barriera corallina. Questa volta però la protagonista è Dory che intende ritrovare i suoi genitori. Ciò che le permette di riuscire nel suo intento sono la tenacia e la fiducia che riesce ad avere in sé e che gli altri riescono ad avere in lei. Ma soprattutto la fiducia che i suoi genitori hanno in Dory, nonostante il passare del tempo e i suoi problemi di memoria.
«Avanti fidati, no? » – Dory
«Fidarmi?» – Marlin
«Sì, fidati. Gli amici fanno questo.» – Dory
Sia “Alla ricerca di Nemo” che “Alla ricerca di Dory” evidenziano l’importanza del ruolo che ha la famiglia. In particolare, mostrano quanto sia significativo avere dei genitori che supportano e sostengono i propri figli, anche e soprattutto nelle difficoltà. Inoltre, il rapporto tra Nemo, Marlin e Dory dimostra che ci si può creare e scegliere una propria famiglia, a prescindere dal sangue, sulla base della vera amicizia, contribuendo a rafforzare l’importanza di esserci gli uni per gli altri. Di conseguenza, “Alla ricerca di Nemo” riesce ad avere un valore che va al di là dell’idea che in genere si ha di una pellicola d’animazione, in quanto presenta dei messaggi significativi per gli spettatori di qualsiasi età.
Alla ricerca di Nemo

Regista: Andrew Stanton
3