L'”Insomnia” di Christopher Nolan nasce da confuse profondità morali

“Insomnia” di Christopher Nolan gode della sceneggiatura scritta da Hillary Seitz. Dopo che Nolan diede prova di essere un grande cineasta con “Memento”, Steven Soderbergh decise di affidargli la regia di “Insomnia”, remake dell’omonimo thriller psicologico norvegese di Erik Skjoldbjærg del 1997. Anche in questo caso, nonostante la trama non sia originale, Christopher Nolan riesce a creare un lungometraggio interessante, cupo e leggermente intrecciato, da cui successivamente è stato tratto un romanzo dalla penna di Robert Westbrook. 

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Quando sei sotto pressione finisci col trascurare le cose più evidenti. – Walter Finch 

“Insomnia” di Christopher Nolan immerso nelle contrapposizioni

Uccidere ti cambia […] è come prendere coscienza. – Walter Finch 

A Nightmute, in Alaska, dove viene mandato il detective Will Dormer (Al Pacino) insieme al suo collega Eckhart (Martin Donovan), c’è una luce perenne. Quel chiarore che disturba il sonno è in contrasto con l’atteggiamento tenebroso del protagonista, con la trama buia e quindi con le vicende angoscianti che si susseguono.

Tale opposizione riflette quella tra il detective e l’assassino, nonché quella tra gli attori che li interpretano. Dormer sembra immerso nell’oscurità, nonostante sia un detentore della giustizia. Walter Finch (Robin Williams) invece appare come un uomo tranquillo e pacifico, ma è un omicida. L’apparenza è molto lontana dalla realtà. Naturalmente la scelta degli attori incrementa le contraddizioni, in quanto prima di “Insomnia” Robin Williams non ha mai interpretato la parte del cattivo. 

Non smarrire la strada. – Will Dormer 

I confini tra bene e male si mescolano e confondono

Tuttavia, la contrapposizione tra bene e male non è così netta. Ogni cosa ha il suo opposto ma ciò non vuol dire che i confini tra una cosa e l’altra siano ben definiti. È come il concetto di yin e yang, del lato ombreggiante e luminoso della montagna, della notte e del giorno, del freddo e del caldo, della terra e del cielo. In ognuno di questi elementi c’è parte del suo antagonista.

Nel bene c’è il male e nel male c’è il bene. I personaggi non incarnano puramente soltanto una delle opposizioni, non sono soltanto amici o nemici, alleati o avversari. Quindi è chiaro che anche nel detective, magari nel lato più oscuro di sé, nel suo inconscio, può essere presente un assassino. Tutto ciò fa da sfondo a delle tematiche che toccano la profondità dell’essere umano: l’onestà, il ricordo, la coscienza e il senso di colpa, fattori che provocano l’insonnia.  

“Insomnia” a confronto: montaggio e indizi

“Insomnia” pur non collocandosi tra le sceneggiature firmate dal cineasta inglese, mantiene delle caratteristiche presenti nella sua filmografia. Alcune tra le particolarità delle pellicole di Nolan sono il montaggio e la disseminazione di indizi.

Il montaggio caratterizza in modo lampante film come “Memento” e “Dunkirk”, nonché il suo esordio “Following”. Mentre gli indizi caratterizzano specificamente “Inception” e “Tenet”. Entrambi elementi sono presenti anche in questo caso. Il remake del film scandinavo presenta una storia lineare che viene riportata in ordine cronologico: dall’arrivo nella località nordica fino alla soluzione del caso. Eppure, ci sono delle sequenze confuse di tanto in tanto che col tempo diventano più chiare. Queste evidenziano il passato del protagonista, o meglio qualcosa che ha fatto in passato. Infatti si tratta di flashback che spezzano la linearità della trama, creando delle alternanze – seppur brevi – all’interno dell’ordine del montaggio.  

Le motivazioni sono fondamentali. – Walter Finch 

Un altro elemento presente, anche se in maniera meno evidente rispetto alle pellicole successive, è la presenza di indizi. Sono prove indirette, dei segnali che invitano lo spettatore a percorrere la strada giusta per risolvere l’omicidio e quindi per trovarne il colpevole. Un esempio è la sequenza in cui il detective Will Dormer risponde a una chiamata. Mentre è al telefono, fruga tra le cose della vittima e c’è uno stacco netto e veloce sul romanzo di Finch. Proprio lì, poco dopo, è lui a trovare un utile indizio. Anche se la storia del film porta lo spettatore ad avere difficoltà nel capire chi è stato e a fare cosa, Christopher Nolan lo accompagna nella lettura della verità.  

Insomnia
Insomnia di Christopher Nolan

Regista: Christopher Nolan

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5

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