“Whitney. Una voce diventata leggenda”. Tutta la sua umanità in una voce immortale

“Whitney – Una voce diventata leggenda” è un biopic diretto da Kasi Lemmons che racconta il successo della Houston, la fidanzata d’America, nei suoi alti e i bassi. “Whitney Houston: I Wanna Dance with Somebody” – titolo originale del film dall’omonima canzone e della durata di 2h 26m – ripropone apertamente e senza pregiudizi la storia di un talento fuori dal comune, di una voce ineguagliabile. Ma è anche la storia di una donna che, pur trovando la strada del successo, ha perso la sua. 

Io non so come si canta da neri o da bianchi, io so come si canta. – Whitney 

“Whitney – Una voce diventata leggenda”: il film della vita di Whitney Houston

When I wake from dreaming, tell me, is it really love? – “How Will I Know” di Whitney Houston

Traduzione: Quando mi sveglio dal sogno, dimmi, è davvero amore?

“Whitney – una voce diventata leggenda” narra l’ascesa della giovane cantante partendo dal 1983, quando era una corista della chiesa. Figlia di Cissy Houston, cantante gospel e soul degli anni ‘40, e cugina di Dionne e Dee Dee Warwick, Whitney non è mai stata lontana dalla loro capacità vocalica, anzi le ha anche superate. E non ha perso tempo nel dimostrarlo, firmando un contratto discografico con il produttore Clive Davis.

Tra le diverse hits, le esibizioni e i costumi, si attraversano le tappe principali del talento della cantante statunitense. Eppure, oltre che dal suo talento, Whitney è sempre stata accompagnata da insistenti pressioni, sia dalla famiglia che dal pubblico. La sua immagine è diventata col tempo una fusione di realtà e apparenza, ciò che Whitney era realmente e ciò che gli altri volevano che fosse.  

Chi canta nel film Whitney?

Il film ne celebra la grandezza, ripercorrendo alcuni momenti iconici delle sue performance. Dai successi di “How Will I Know” e “I Wanna Dance with Somebody” fino al live da Oprah. E lo fa soprattutto in modo sincero, mostrando le difficoltà che si celano dietro il successo agognato, dietro l’immagine pubblica.

L’icona mondiale viene raccontata nella sua umanità, nella sua essenza, nella sua interiorità. Per farlo si ricorre alla voce originale, ineguagliabile e irragiungibile tutt’oggi per il timbro peculiare che la contraddistinse. Il film è quindi realizzato usando la voce di Whitney Houston, sono state utilizzate 22 registrazioni originali dei classici più amati, remixari per il sonoro adatto alle sale cinematografiche.

L’amore impossibile di Whitney per l’amica

Bittersweet memories, that’s all I’m taking with me. Goodbye, please don’t cry. […] I hope life treats you kind and I hope that you have all that you ever dreamed of. And I wish you joy and happiness but above all of this, I wish you love. – “I will always love you” di Whitney Houston

Traduzione: Ricordi agrodolci, questo è tutto ciò che porto con me. Addio, per favore non piangere. […] Spero che la vita ti tratti bene e spero che tu abbia tutto ciò che hai sempre sognato. E ti auguro gioia e felicità ma soprattutto, ti auguro amore.

Da una parte c’è una giovane donna che deve nascondere il suo amore per un’altra donna, dall’altra c’è la fidanzata d’America felice di mostrarsi come tale. Questa ambivalenza tra ciò che è, la Whitney del privato, e ciò che deve essere, la Whitney del pubblico, è sicuramente uno dei motivi che portano alla rottura della sua personalità.

Il duplice rapporto con il suo pubblico: amore e pressioni

Se si uniscono le pressioni familiari, lo sfruttamento dei soldi da parte di suo padre, un matrimonio andato male, un pubblico che mette in discussione la sua musica perché non è né troppo nera, né troppo bianca… Ecco che si ha il crollo di una donna che sta portando sulle sue spalle fragili un carico troppo pesante che tende a schiacciarla. 

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Clock strikes upon the hour and the sun begins to fade. Still enough time to figure out how to chase my blues away. I’ve done alright up to now, it’s the light of day that shows me how. And when the night falls, loneliness calls. Oh, I wanna dance with somebody, I wanna feel the heat with somebody. – “I wanna dance with somebody” di Whitney Houston

Traduzione: L’orologio batte le ore e il sole comincia a tramontare. Ancora abbastanza tempo per capire come scacciare il mio malessere. Ho fatto bene fino ad ora, è la luce del giorno che mi mostra come. E quando scende la notte, la solitudine chiama. Oh, voglio ballare con qualcuno, voglio sentire il calore con qualcuno.

Whitney però non rinuncia mai a piacere al suo pubblico. Per soddisfare un’immagine imposta dagli altri, arriva alla perdita di sé. Le dipendenze e gli abusi sono soltanto un sollievo apparente al peso che grava su di lei. E purtroppo è proprio la sua necessità di rifugiarsi in qualcosa di dannoso che la porterà a perdere anche la sua vita. Whitney era una donna, certo. Ma era ed è tutt’oggi anche una delle più grandi voci di tutti i tempi.

La trama del film non indugia sulla morte, esalta il ricordo di Whitney Houston

Proprio per questo, il momento della morte non viene reso esplicitamente. Piuttosto si preferisce tornare agli American Music Awards del 1994 attraverso un flashback. Proprio lì dove Whitney Houston cantò l’impossibile medley di “I Loves You, Porgy”, “And I Am Telling You I’m Not Going” and “I Have Nothing”. Whitney non verrà giudicata per le sue scelte sbagliate, era un essere umano. Whitney verrà ancora e sempre ascoltata per ballare ed emozionarsi, ricordata per la sua voce, amata per la sua musica. E forse è bene ricordarla soprattutto per la sua verità, quando cantava “I Didn’t Know My Own Strength” rivelando il suo lato umano, senza filtri, al pubblico. 

Survived my darkest hour, my faith kept me alive. I picked myself back up, hold my head up high. I was not built to break […] Found hope in my heart, I found the light to light, my way outta the dark. Found all that I need, here inside of me. I thought I’d never find my way, I thought I’d never lift that weight, I thought I would break. I didn’t know my own strength. – “I didn’t know my own strength” di Whitney Houston

Traduzione: Sono sopravvissuta alla mia ora più buia, la mia fede mi ha tenuta in vita. Mi rialzo, tengo la testa alta. Non sono stata costruita per spezzarmi […] Ho trovato la speranza nel mio cuore, ho trovato la luce per illuminare, la mia via d’uscita dall’oscurità. Ho trovato tutto ciò di cui ho bisogno, qui dentro di me. Pensavo che non avrei mai trovato la mia strada, pensavo che non avrei mai sollevato quel peso, pensavo che mi sarei spezzata. Non conoscevo la mia forza.
Whitney – Una voce diventata leggenda. Recensione e ricordo | il Chaos
Whitney. Una voce diventata leggenda. Il film
Valutazione dell'editor
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Whitney Houston: I Wanna Dance with Somebody – Medley: I Loves You, Porgy / And I Am Telling You I'm

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