“A man on the moon”, Apollo 11 sulla Luna con Neil Armstrong

“A man on the moon” è una foto che ha fatto letteralmente la storia, documentando la prima volta dell’umanità sulla Luna. Era il 20 luglio del 1969, le televisioni di tutto il pianeta stavano trasmettendo un’impresa che aveva dell’impensabile: 3 astronauti americani a bordo della navicella spaziale Apollo 11 in procinto di mettere piede per la prima volta sul nostro satellite. Un tale storico evento non poteva non essere immortalato, infatti furono portate ben 12 macchine fotografiche.

Le fotocamere erano tutte dell’azienda Hasselblad,in particolare si trattava delle “Hasselblad EDC“, erano provviste di un vetro posto a contatto con la pellicola, su quest’ultima erano incise delle croci di riferimento che quindi venivano impresse su ogni fotogramma. Non a caso sono visibili su tutte le fotografie scattate sulla Luna. Lo scopo di queste crocette era quella di avvisare di ogni possibile distorsione in fase di scatto o post-produzione e di preservare quindi tutti i dati possibili.

“A man on the moon”. La foto di Neil Armstrong a Buzz Aldrin sulla Luna

L’uomo ritratto nella foto è Buzz Aldrin durante una delle sue prime passeggiate lunari e nell’atto di controllare la lista di controllo sul polso, per questo motivo la strana posa e il braccio piegato. Fu Neil Armstrong a scattarla. La macchina fotografica era piazzata sulla tuta spaziale, non avendo gli astronauti la possibilità di usare il mirino a causa del casco. Fu suo il primo passo sul suolo lunare, e paradossalmente non ci sono foto che lo ritraggono durante questo straordinario evento. Come fotografo della squadra il suo compito era di immortalare la discesa di Aldrin e il susseguirsi della missione.

In quelle ore furono scattate molte foto, ma quella che entrò prepotentemente nell’immaginario collettivo dell’epoca non fu quella del secondo astronauta mentre scendeva dal “Modulo Lunare” o in posa patriottica di fronte alla bandiera americana piantata sulla Luna, ma quella di un uomo in una posizione goffa, piccolo rispetto a quel mondo nello spazio. “A man on the moon” rappresenta l’umanità di fronte a qualcosa di ignoto, un’immagine in cui ogni americano, e forse ogni persona, poteva immedesimarsi. Delle 12 fotocamere portate lassù, tutte furono abbandonate sulla Luna per far spazio all’interno del modulo ai reperti lunari, sulla Terra invece furono portati soltanto i negativi con gli scatti che hanno scritto la storia dell’uomo alla scoperta dell’universo.

Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità – Neil Armstrong 

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