
Il fotografo danese Frans Lanting, già premiato come “Wildlife Photographer of the Year dalla BBC” – secondo la quale avrebbe «fissato gli standard per un intera generazione di fotografi di fauna selvatica» – ha ottenuto nel 2018 il “Wildlife Photographer of the Year Lifetime Achievement Award“, premio ad una carriera fatta di scatti che hanno saputo incantare con la loro nitidezza e i loro colori estremamente vividi e sgargianti.
Frans Lanting racconta la vita del Pianeta
Un ottimo esempio è “Elephants at Twilight” ambientata nel Chobe National Park della Botswana. Lanting riesce a sfruttare l’effetto specchio della pozza d’acqua alla quale gli elefanti si stanno abbeverando. La scena si svolge tra le ultime luci di un intenso tramonto africano, che colora di tinte rosa e viola l’acqua e il cielo, nel quale brilla una luna appena sorta. Questo scatto in particolare è legato ad un aneddoto che il fotografo ha raccontato durante la consegna del premio alla carriera. “Elephants at Twilight” ricorda una sua vecchia foto di un elefante maschio chiamato “Survivor“, scattata nella valle del Luwanga, uno dei maggiori fiumi dello Zambia.
Survivor era sopravvissuto negli anni ottanta ad un olocausto della sua specie, decimata e portata pericolosamente vicino al rischio di estinzione dallo spietato bracconaggio a cui è stata soggetta, finalizzato all’estrazione di avorio dalle zanne. Proprio la foto sopra citata ritrae un episodio vita degli elefanti come “Survivor”, diventata un po’ più pacifica grazie alla moratoria sulla caccia nei confronti di questi animali apposto dal governo del Botswana.
Lanting però non si è fermato all’Africa, e dall’Equatore è arrivato alle estremità più glaciali del nostro pianeta. Ha scattato anche “Tundra valley” nella valle dell’Alaska, mostrando come i colori squillanti della natura possano brillare anche nelle terre più inospitali. Ottiene lo stesso sorprendente effetto di Tundra valley anche con un’altra foto ambientata esattamente dall’altra parte del mondo.
Tra flora e fauna alcuni degli scatti più rappresentativi
Nell’arcipelago della Georgia del Sud, in Antartide, un arcobaleno colora il volo di un ossifraga, uccello ben allenato a solcare il cielo a dispetto dei venti più forti. Non mancano nemmeno ravvicinatissimi primi piani, come quello estremamente dettagliato raffigurante il muso rugoso di un rinoceronte, o quello coloratissimo sull’occhio di un variopinto tucano.
Anche la flora trova posto negli scatti del reporter, come vediamo in “Rafflesia flower”, un enorme fiore arancione dall’aspetto gommoso, dal diametro di circa un metro. Rafflesia flower è una pianta parassita che vive sotto terra e lascia emergere solo un fiore caratterizzato da un’odore simile a quello della carne marcia, in modo da attrarre mosche e insetti simili che possano trasportare i suoi pollini. È una pianta particolare quanto rara, che cresce solo in alcune foreste dell’Asia sud-orientale: quella nella foto, nella fattispecie, vive nella foresta pluviale del Borneo in Malesia, attualmente in pericolo d’estinzione a causa del disboscamento.
Non è difficile intuire per quale ragione Frans Lanting sia stato così tanto acclamato. Ad una spettacolare maestria nello scattare foto sulla vita nella natura, si aggiunge un forte impegno per suscitare nell’osservatore la consapevolezza nei confronti dello stato attuale della flora e della fauna nel nostro Pianeta, messe sempre più in pericolo dagli effetti devastanti dell’azione umana.