In “La custode dei segreti di Jaipur” (2022) di Alka Joshi e “L’arte dell’henné a Jaipur” (2021) tradizioni, sapori e odori d’India si mescolano alle immagini vivide ed evocative del post-colonialismo, tanto care alla scrittrice.
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“L’arte dell’henné a Jaipur” di Alka Joshi
In “L’arte dell’henné a Jaipur”, Joshi ha posto l’accento su una delle pratiche più affascinanti di tutte, l’applicazione di decori in henné sul corpo delle donne indiane. Insieme ad esso, però, ha intessuto una trama fitta di personaggi ed eventi in un luogo solo, Jaipur, che ospita diverse caste e condizioni sociali. Proprio per questa sua speciale intelaiatura, che allarga le proprie trame per infilarne altre, il primo romanzo si presta bene ad un continuo, che trova in “La custode dei segreti di Jaipur” la sua forma definitiva. A guadagnarne è la narrazione, che si infittisce e inspessisce di nuovi accadimenti ed intrecci più complessi senza, però, negare il lato puramente godibile di una storia d’intrighi e amori.
Nel nuovo romanzo, la protagonista Lakshmi viene proiettata dodici anni in avanti, ma in un’altra città, Shimla, dove crea e applica i suoi unguenti medicamentosi sui pazienti dell’ospedale cittadino. Affiancata sempre dall’inseparabile Malik, dovrà fare ritorno a Jaipur in seguito ad una disgrazia, su cui s’impegnerà a far luce.
“La custode dei segreti di Jaipur” di Alka Joshi
Ambientato nel 1969, “La custode dei segreti di Jaipur” di Alka Joshi abbandona le descrizioni della tipica e preziosa pratica dell’henné per scivolare nei segreti e negli intrighi di potere, intorno ad un unico bene inestimabile: l’oro. Sono apprezzabili ed interessanti le pagine in cui Joshi illustra l’importanza fondamentale per il popolo indiano – quasi una tutela contro ogni sciagura – del metallo giallo. Donne e uomini ne hanno grande stima, in special modo nei momenti di crisi e difficoltà. Pertanto, nella diseguale struttura sociale indiana, in mano ad individui di dubbia moralità, può diventare merce di contrabbando fino ad approfondire ancora di più le sostanziali differenze di classe.
Il giorno dopo l’indipendenza: disparità e denuncia
All’indomani della conquista dell’indipendenza, infatti, in India non si abbandonano gli antichi sistemi di potere, fatti di caste e privilegi per pochi fortunati, gli stessi che vessano la manodopera, gli artigiani o i pastori. Insomma, un’intollerabile disparità sociale tra le classi. Joshi fotografa in entrambi i romanzi le differenze – e le analogie – tra i tanti e distanti mondi dell’India post-coloniale. Concentra inoltre la sua attenzione su caratteristiche tipicamente umani, quali l’avidità e l’ambizione, ma anche il senso di giustizia e l’amore per la verità.
Il sistema delle caste incontra in entrambi i romanzi la critica dell’autrice, che non manca di ricompensare i due personaggi principali Lakshmi e Malik, l’una inizialmente caduta in disgrazia, l’altro di umili origini, con un destino di riscatto e rivalsa. Dall’altro lato, invece, gli appartenenti alle classi più importanti – bramini, Kshatriya o guerrieri, Vaishya o commercianti – si attirano spesso la critica di Joshi, che attribuisce loro pratiche meno limpide o atteggiamenti insofferenti verso le classi minori.
Tuttavia, le intenzioni dell’autrice sono ben lontane dal creare un’ulteriore divisione tra “buoni” e “cattivi”. Ciò è reso evidente dalla presenza di personaggi doppi o ambigui, o ancora dal manifestarsi di eventi che sovvertono l’ordine precostituito. Pertanto, nature sfaccettate e fluide sfidano il mondo del sistema delle caste, ora avvicinando ora allontanando tra loro i componenti.
Tradizioni, odori e sapori d’India
I due romanzi di Alka Joshi hanno passaggi raffinati e ben curati, a partire dalla trama, per finire alle note al termine delle pagine, dense ma affatto ampollose. Il testo è ricco di riferimenti alla cultura, alla lingua e alla società indiana, ma chi legge è guidato con dolcezza verso note esplicative o intere sezioni di chiarimento. Così, non solo la lettura viene facilitata, ma si annulla di fatto la distanza tra due mondi completamente diversi, come quello occidentale e quello orientale. Il panorama culturale indiano è saggiamente descritto ed evocato tramite le pratiche tradizionali, odori e sapori che lasciano l’impronta sulla pagina e nell’anima di chi legge.
La custode dei segreti di Jaipur

In "La custode dei segreti di Jaipur" (2022) di Alka Joshi e "L'arte dell'henné a Jaipur" (2021) tradizioni, sapori e odori d'India si mescolano alle immagini vivide ed evocative del post-colonialismo, tanto care alla scrittrice.
URL: https://neripozza.it/libri/la-custode-dei-segreti-di-jaipur
Autore: Alka Joshi
Autore: Neri Pozza Editore
ISBN: 978-88-54525-06-1
Formato: https://schema.org/Hardcover
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