
“Le sette lune di Maali Almeida” di Shehan Karunatilaka è il libro vincitore del Booker Prize 2022. È un romanzo surreale, particolarissimo e – evviva! – ad ampio respiro narrativo. Come preannunciano la mappa della città srilankese di Colombo, dove sono ambientati i fatti, e il prospetto esplicativo dei personaggi principali, ci si immerge in una lettura labirintica e in luoghi pericolosi.
Sin dalle prime battute del romanzo, infatti, non solo il protagonista Maali Almeida, ma anche chi legge necessita di una guida che indichi dove ci trova, cosa sta accadendo e se tutto tornerà al proprio posto. Peccato che l’ambientazione non offra risposte facili: il romanzo narra delle vicende penose realmente accadute in Sri Lanka, tra gli anni Ottanta e Novanta, durante la guerra civile.
Il conflitto è decisamente al centro dell’intera narrazione, ma prende pieghe diverse, si ramifica e sparge il proprio veleno diffondendosi in tutti i campi sociali. Dopo il 1987, quando l’India interviene per la pace nelle vicende srilankesi, il conflitto riprende nel 1990, anno in cui si ambienta l’opera di Shehan Karunatilaka. Che il libro sia complesso non deve stupirci, poiché d’altronde le stesse vicende storiche sono un dedalo di nomi, accordi segreti e attacchi. L’autore restituisce a chi legge questo senso di complessità, estendendo la guerra in luoghi impensabili e facendola condurre da personaggi insospettabili.
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La guerra ultraterrena in “Le sette lune di Maali Almeida”
Come in ogni romanzo con contesto storico, alla realtà di fatti, date e nomi si mescola la fantasia. La peculiarità – e vera spina dorsale del libro – non è altro che la scelta di collocare le vicende di Maali Almeida nell’aldilà. L’opera si apre sin da subito con un dato fondamentale: Maali è il protagonista ed è morto. È tante altre cose, tra cui un fotografo di guerra, ma è soprattutto morto.
Si ritrova in una specie di dogana soprannaturale. Qui dovrebbe seguire una procedura consigliata, che consiste nell’affiancarsi ad una guida e farsi visitare durante le sette lune – cioè sette giorni – a lui assegnate. Il tutto per raggiungere un premio che, si immagina già durante la lettura, consiste se non nella pace, in un distacco dagli affari terreni. È così che sopraggiunge l’ostacolo narrativo: Maali non può abbandonarsi alla pace personale, gli sbattono contro troppe distrazioni – alcune defunte, altre terrene –, può ancora osservare ciò che accade a Colombo e non riesce a distaccarsene. È in quello che nel libro è chiamato Mezzo, e altri in letteratura hanno chiamato Limbo.
Ti domandi chi stia sussurrando all’orecchio della dottoressa, chi stia sussurrando all’orecchio di chi le sussurra e quanti tra i tuoi pensieri siano in realtà i sussurri di qualcun altro
Con questo breve ma confuso pensiero, si riassume una parte fondamentale della narrazione: nell’aldilà non c’è quiete, a meno che non la si scelga. Infatti, un intenso rilievo è affidato al libero arbitrio tanto nella vita terrena di Maali, quanto in quella ultraterrena. Nel Mezzo alcune anime perdute, che hanno sperperato le loro sette lune a suon di vendette e violenza, si incaponiscono a perpetrare la guerra. Sussurrano in quel che è rimasto delle orecchie delle altre anime, o in quelle dei vivi. Così, demoni, terroristi, morti ammazzati in cerca di vendetta continuano il conflitto altrove.
La necessità del distacco nel romanzo di Shehan Karunatilaka
Maali non è un civile qualunque, ma un fotografo di guerra, che è andato nell’aldilà con ancora la sua fotocamera appesa al collo. La gran parte del romanzo ragiona proprio sulla necessità di seguire un filo logico di coerenza e coscienza. Andando oltre l’ambientazione chiaramente surreale – l’esistenza di un aldilà con la presenza di spiriti –, il vero tema di fondo sembra avere a che fare con la separazione tra individuo e collettività.
O meglio, ci si ritrova a chiedersi se sia più vantaggiosa l’unione o la divisione tra le due parti. Maali deve decidere se continuare a farsi attirare dalle dinamiche di potere della politica srilankese anche da morto, o se scegliere il distacco al termine delle sue sette lune. Nel mentre, affronterà un viaggio negli angoli più bui e depravati di Colombo.
Il viaggio fisico e spirituale nell’aldilà con Maali
Un tema da sempre collegato alla dimensione ultraterrena è il viaggio, sia fisico che mentale. E questa doppia natura riguarderà anche Maali, che si sposterà di luogo in luogo e acquisirà consapevolezze sempre maggiori. Come ogni viaggio letterario che si rispetti, però, anche quello del protagonista è affiancato da alcune guide, tra cui la dottoressa Ranee ma anche, a quanto sembra, il narratore. La narrazione, infatti, è sorprendentemente in seconda persona singolare. Chi narra lo fa rivolgendosi proprio a Maali, gli dà del tu e sembra ragguagliarlo per il suo bene, come una vera guida farebbe.
A completare il quadro generale, poi, intervengono spiriti, innocenti e carnefici, alcuni demoni in vita e altri defunti; e poi ancora simbologie, cantilene e ripetizioni che rendono la narrazione solenne quasi come una preghiera. Ma “Le sette lune di Maali Almeida” non è soltanto un romanzo surreale. Infatti, al suo interno, denuncia fatti e persone – nomi e cognomi realmente esistiti – che hanno reso lo Sri Lanka una terra instabile. Ne svela le incoerenze e l’ignoranza, la stessa che ha reso Maali un cadavere. Gran parte del romanzo ruota intorno ad un interrogativo: com’è morto il protagonista? Questo e altri misteri trascinano in una lettura vorace, che deve tenere duro di fronte a picchi di tensione e discese descrittive coinvolgenti.
“Le sette lune di Maali Almeida”

“Le sette lune di Maali Almeida” di Shehan Karunatilaka è il libro vincitore del Booker Prize 2022. È un romanzo surreale, particolarissimo e – evviva! – ad ampio respiro narrativo. Come preannunciano la mappa della città srilankese di Colombo, dove sono ambientati i fatti, e il prospetto esplicativo dei personaggi principali, ci si immerge in una lettura labirintica e in luoghi pericolosi.
URL: https://fazieditore.it/catalogo-libri/le-sette-lune-di-maali-almeida/
Autore: Shehan Karunatilaka
Autore: Fazi Editore
ISBN: 9791259674524
Formato: https://schema.org/EBook
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