
“Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura” è un libro della scrittrice e pittrice Luisella Traversi Guerra. La storia ruota attorno due monti paralleli. Il primo è quello contemporaneo ambientato nello splendido scenario delle Dolomiti. Il secondo è quello fantasy dominato dalla tremenda valle oscura e dalla scuola dei Cavalieri del nobile agire diretta dal saggio maestro Asgard.
“Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura”. Un fantasy sulla vera bellezza
Sanpietrino è un ragazzo intelligente e generoso che ha l’unico “difetto” di essere brutto, per questo è spesso deriso dagli altri. Ben presto il protagonista scoprirà che il suo aspetto orribile è il frutto di una maledizione inflitta ai suoi genitori. Non solo, un segreto oscuro si cela dietro Lorena, la mamma scomparsa di Greta, l’unica ad apprezzare le virtù dell’amico. È a questo punto che entra in scena il saggio Asgard: Sanpietrino è uno dei prescelti destinato a compiere un’importante missione.
Lo stile del libro è fluido e le descrizioni sono abbastanza curate e dettagliate. Il romanzo è diviso in più capitoli, ma in sostanza si distinguono due parti. La prima è quella più coinvolgente e ricca di colpi di scena, la seconda è più statica, ma ugualmente importante per la conclusione della vicenda. Il romanzo è destinato ai lettori di tutte le età, con una predilezione speciale per i giovanissimi. L’elemento fantasy è intrigante, ma l’argomento più importante è quello relativo all’attualissima tematica della bellezza.
La genesi di “Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura” è spiegata dalle stesse parole dell’autrice.
«Questo libro è nato perché mia figlia Linda, che mi ha visto scrivere più di 120 fiabe in cui ho parlato della bellezza, dei valori positivi ecc, mi ha fatto riflettere sull’opposto della bellezza. Nella società di oggi, mi ha fatto notare, se una persona non è bella rischia di non essere nemmeno considerata. Allora ho cominciato a riflettere sulla bruttezza e ho pensato di scrivere di qualcuno talmente brutto che ha dovuto subire questa discriminazione» – Luisella Traversi Guerra
Il volto della vera bellezza
Nella società odierna apparire perfetti è fondamentale, i social media fomentano questo meccanismo e chi non è bellissimo o presenta qualche difetto fisico rischia di rimanere in ombra e divenire oggetto di scherno, nei casi più gravi può subire atti di bullismo. È una questione piuttosto delicata, coinvolge soprattutto gli adolescenti che in alcuni casi possono reagire in modo estremo. Anche Sanpietrino viene deriso ma lui, a differenza di tanti suoi coetanei, ha il coraggio di reagire agli insulti facendo leva sulla propria intelligenza.
«Sono brutto, si, ma intelligente. Lasciatemi perdere, perché vi sarà difficile competere con me su questo piano.»
L’intelligenza e la cultura sono armi più potenti e durature rispetto la bellezza che si rivela effimera, questa convinzione infonde forza al nostro protagonista, un ragazzo che non si abbatte di fronte le avversità. Del resto gli stessi genitori di Sanpietrino hanno preferito rinunciare al loro bell’ aspetto per mantenere intatta la purezza dei loro cuori perché nella vita l’interiorità è l’elemento più importante; nella nostra società, però, questo tipo di bellezza viene spesso relegata in secondo piano.
Altri personaggi del romanzo, al contrario, hanno accettato di affidare la loro anima alla strega Pitimilla per ottenere la bellezza eterna ma, prive dei loro sentimenti più puri, alla fine sono diventate simili a delle larve. Si tratta di persone che hanno accettato questo scambio a seguito di cocenti delusioni e sofferenze. Purtroppo gli esseri umani sono fragili e possono reagire alle avversità diventando cinici, aggressivi o malvagi e tentando di compensare le proprie frustrazioni con un’apparenza perfetta ed ingannevole. Sanpietrino e i sui genitori costituiscono una vera e propria eccezione e, nonostante gli insulti, sono molto felici nella loro casa di montagna che profuma sempre di crostata ai mirtilli appena sfornata.
L’evoluzione di Sophie
Quasi tutti i personaggi in “Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura” sono statici sia in senso positivo che negativo. Una delle poche eccezioni è Sophie, una ragazza che svolge la professione di modella. Sophie è affascinante e Sanpietrino si invaghisce di lei. All’inizio la ragazza è frivola e punta tutto sulla sua esteriorità, tuttavia nel corso della storia il suo spirito evolve e migliora e decide di rinunciare al mondo della moda che la rende prigioniera:
«Non voglio più fare la modella, sono stanca di non avere amici, di non poter mangiare ciò che mi aggrada […] Sono stanca di massaggi, trattamenti di bellezza, diete e continue pesature. […] Voglio anch’io la mia vita da ragazza, andare in montagna con gli scarponi, sbucciarmi le ginocchia, ridere con tutti e divertirmi con gli amici- Così gridava Sophie e piangeva sentendosi imprigionata in un gioco terribile ed incessante, che l’aveva trasformata in una bambola da mostrare al pubblico.»
La ribellione di Sophie è molto importante perché contro il modello dominante, a cui in tante non rinuncerebbero. Ciò le permette di cambiare tanto che poi verrà descritta come una ragazza sempre esteticamente meravigliosa, ma finalmente dotata di buon senso interno. Ed è questo a far risplendere la sua bellezza. Non è più una graziosa bambolina da ammirare in un mondo che la rende prigioniera, ma una persona dotata di interiorità ed intelligenza. Questa evoluzione ne fa uno dei personaggi più interessanti del libro.
“Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura”. Il tema del viaggio di formazione
Nella parte finale Greta e Sanpietrino compiono un viaggio che li porta oltreoceano. L’itinerario non è solamente finalizzato ad ammirare le bellezze statunitensi, ma aiuta i due a comprendere quello che desiderano per il loro futuro sentimentale e lavorativo. Un topos molto presente nella letteratura.
Il viaggio e la vita sono entrambe due forme di movimento che mirano al cambiamento e all’evoluzione. Il viaggio ha così un fine formativo. Non solo la conoscenza di luoghi e culture diverse permette di espandere il proprio bagaglio culturale, ma dà ai ragazzi gli strumenti per proiettarsi in maniera più consapevole verso gli obiettivi di vita. “Sanpietrino e il segreto della Valle oscura” è un libro da leggere perché intrattiene, permette di riflettere su questioni attuali senza appesantire la lettura e regala momenti di pura suspense fantasy.
«La vera bellezza, invece, è quella che irradia dal cuore e dall’animo delle persone, e in quanto tale, costituisce un dono straordinario, purché rimanga profondamente legata alle caratteristiche fisiche e psichiche di chi ne gode, senza perdere la sua originalità per colpa di schemi imposte dalle mode.»