
Il 5 ottobre 2019 si è tenuta la prima ed unica tappa italiana del tour “Kingdom Hearts – World of Tres” con l’ Orchestra Kingdom Hearts. In viaggio per la terza volta su scala mondiale, la compositrice giapponese Yōko Shimomura – autrice della colonna sonora del famoso videogioco – ha fatto da accompagnatrice in ogni tappa, con ultima fermata in Giappone nel Grand Cube di Osaka.
Tra spettacoli in Francia, Germania, Australia, Brasile, Stati Uniti e in ben altri 12 paesi diversi, l’Orchestra non poteva mancare di accontentare i suoi fan italiani, che hanno gremito in fretta gli eleganti corridoi del Teatro degli Arcimboldi di Milano, in un’atmosfera di pura e sognante attesa ben soddisfatta sotto ogni punto di vista. I 100 musicisti dell’ensemble – con aggiunto un talentuoso coro lirico – sono stati infatti più che all’altezza delle aspettative. Instancabilmente perfetti per più di tre ore di esibizione, hanno mostrato il loro talento ad ogni pezzo, dai più conosciuti e rappresentativi del mondo Disney, ai più drammatici e imponenti che la trama stessa richiedeva.
Musiche “animate” per Kingdom Hearts
Per coloro non lo conoscessero, il videogioco “Kingdom Hearts” nasce dall’unione di due universi apparentemente molto differenti tra loro: quello di Walt Disney e della Square Enix. I due, fondendo il loro stile e i loro personaggi, hanno creato una storia quasi enciclopedica, per non dire mitologica, che non avrebbe avuto un così tale impatto senza un adeguato accompagnamento musicale. Molta della bellezza e delle straordinarie ambientazioni avrebbero infatti perso di realismo e misticismo senza l’ausilio delle coinvolgenti musiche che le hanno accompagnate fino alla fine della trilogia.
Ed è per questo motivo che la tappa a Milano di “Kingdom Hearts – World of Tres” è rapidamente giunta al sold out per via della meravigliosa realizzazione artistico-musicale che è stata svolta seguendo passo per passo quella grafica. Nel teatro, infatti, l’Orchestra Kingdom Hearts non si è esibita da sola: in cima al palcoscenico un enorme “maxi-screen” proiettava una sequenza di scene del gioco (inedite e non), mano a mano che lo spettacolo prendeva vita creando un’esperienza simultanea di immagini e musica senza precedenti. I video, muti, si animavano con il solo ausilio degli strumenti che riuscivano a tradurre in note le sensazioni che ogni scena cercava di esprimere: dalla tristezza alla gloria, dalla malinconia alla suspense.
Il lavoro dietro alla colonna sonora con Yōko Shimomura
Uno dei momenti più attesi di “Kingdom Hearts – World of Tres” è stata l’entrata in scena della compositrice giapponese Yōko Shimomura. Alla fine dell’evento, non manca mai di onorare i presenti sedendosi al posto del pianista, suonando il brano di chiusura. Tra i vari strumenti presenti infatti – violini, violoncelli, arpa, xilofonno, batteria e le voci del coro -, il pianoforte è il principale protagonista della maggior parte delle canzoni, fin dall’esordio con l’amatissima “Dearly Beloved”, componimento interamente per piano, che riesce a incantare chiunque l’ascolti.
I titoli di coda sono invece accompagnati da Hikari, immancabile fin dall’apertura della saga, pezzo che contiene elementi contrastanti di malinconia e vittoria al tempo stesso, creata dall’unione di una marcia di trombe e batteria con la melodia incantevole del violino. Le musiche originali e in pieno stile fantasy, sono però intervallate dagli adattamenti dei conosciutissimi classici Disney. Sono infatti presenti brani adattati per Orchestra di “Hercules”, “Alice nel paese delle meraviglie”, “Nightmare before Christmas”, “Frozen”, “Rapunzel” e ancora molti altri.
Shimomura non è la sola ad aver partecipato a questo progetto durato la bellezza di 18 anni. Altri compositori hanno collaborato e aggiunto elementi alla colonna sonora, tra cui: Tetsuya Nomura, Takeharu Ishimoto, alcuni dei compositori della Square Enix e la famosa cantante Utada Hikaru. Ma come la stessa Yōko Shimomura ha dichiarato durante l’esibizione, non sarebbe mai stato possibile raccontare questa magica storia senza l’aiuto di persone pronte ad ascoltarla.
Kingdom Hearts – World of Tres. L’impatto emotivo delle melodie
Tra le file del pubblico vi erano persone attratte dalla bellezza dei temi musicali. Dall’inizio alla fine, ogni pezzo è riuscito a catturare l’attenzione della platea, che in quel momento era più che mai unita dalle stesse uniche emozioni.
Una volta alzato il sipario sullo spettacolo, si è potuto sentire tutto il teatro trattenere il fiato per la commozione e, non appena il pianista ha iniziato a sfiorare i primi tasti, non era strano girarsi e notare che il buio veniva illuminato da parecchi occhi lucidi e talvolta lacrime sfuggenti. Il pubblico non si è di certo risparmiato in reazioni. Dai fortissimi applausi ammirati per la fine di ogni brano, a risate meravigliate quando tutta l’Orchestra Kingdom Hearts, durante l’adattamento musicale di “Hai un amico in me” – Toy Story, lasciava velocemente i propri strumenti per schioccare a ritmo le dita.
Ma se il talento dei musicisti era avvertibile in ogni sequenza, altrettanto lo è stato il sostegno dei fan. Ad ogni spettacolo è infatti la norma trovare veri e propri cosplay dei personaggi del gioco, vestiti eleganti o in abiti da sera, all’interno del pubblico. Ognuno è invitato a coltivare la propria creatività non soltanto attraverso la musica.
«Tutto questo è stato possibile soprattutto per merito del vostro sostegno. Grazie di cuore.» – Yōko Shimomura