
Claudia Lagona, nota al pubblico col nome di Levante, scala la vetta del successo su più fronti. Bravura? Fortuna? Scaltrezza? Tanto si dice e non si sprecano commenti e interpretazione sulla nuova stella che da alcuni anni svetta nel panorama musicale.
Le tematiche dei testi di Levante. Grande attenzione alla realtà
«Siamo il vento e non la bandiera» è uno dei versi che può riassumere il tema sulla diversità nell’ultimo brano di Levante. Non è una novità la necessità o la scelta dell’artista di affrontare temi impegnati e non sempre di facile accettazione: il dolore, la violenza sulle donne, l’omosessualità, la dipendenza dai social, la malinconia, la rabbia…
Necessità certo. Attraverso i testi delle sue canzoni la cantautrice ha potuto dare libero sfogo al suo dolore per la perdita del padre avvenuta quando lei era solo una bambina. Col tempo questa necessità personale è diventata anche la scelta consapevole di dare voce a chi ha troppo poco spazio, o uno spazio sbagliato, nel mondo delle vite e notizie quotidiane. Nel già citato brano “Tikibombom”, presentato al Festival di Sanremo, ad esempio, Levante dà la parola ai diversi e al loro essere soli in questo mondo, mantenendo integra la forza di farcela perché, per dirla con le sue stesse parole, «la diversità è bellezza.»
La sua musica. Un genere in continua evoluzione
Per sua stessa ammissione, la cantautrice afferma di essere cresciuta con la musica di Mina, Alanis Morissette, Tori Amos, Cristina Donà, Meg e Carmen Consoli. Proprio quest’ultima, con cui ha duettato in “Lo stretto necessario”, l’ha definita una cantante fuori moda, sicuramente per le tematiche ma anche per lo stile musicale.
Le definizioni sul genere musicale di appartenenza di Levante si sprecano. A torto o a ragione. È indie. Se con questo termine si intende chi fa musica in proprio o con una casa discografica molto piccola, allora inizialmente Levante è indie. Ma spesso questa parola assume un significato non del tutto corretto che invece si identifica meglio con alternative. Tuttavia anche questa etichetta è stretta per l’artista. Lei stessa in un’intervista spiega come la particolarità del suo pop possa essere scambiato per musica indie perché non rientrante nei canoni di un pop italiano classico contemporaneo.
Allora Levante è pop. Anche ma non solo. Nei suoi album si assiste a una evoluzione musicale non indifferente. La sua anima rock si scatena nel suo terzo album “Nel caos di stanze stupefacenti” dove sembra avvenire una grande svolta. Ma è solo una semplificazione. Non si può dare una semplice definizione del suo genere musicale. È indie, alternative, pop, pop indie, indie rock o solo rock. Alterna tutto questo o lo è contemporaneamente. Poco importa un’etichetta. Ciò che importa è che sicuramente l’artista continuerà a stupire, piacere e al tempo stesso fare invidia anche per questa sua duttilità musicale.
Non solo musica
In questi pochi anni Levante ha dimostrato di essere freneticamente attiva, Iiedibilmente attiva. Oltre alla sua vita da cantautrice impegnata (con quattro album pubblicati), che la porta tra le altre cose senza tregua su palchi per concerti di collaborazione o di tour personali, ci troviamo di fronte a una donna che definire versatile è riduttivo. Al suo attivo troviamo due romanzi editi da Rizzoli, la partecipazione come giudice a X-Factor, nonché le copertine di diversi fashion magazine come icona di stile.