“Paura. Di te. Amarti” di Pedro Salinas

Paura. Di te. Amarti di Pedro Salinas

Paura. Di te. Amarti 
è il rischio più alto. 
Molteplici, la tua vita e tu. 
Ti ho, quella di oggi; 
ormai ti conosco, penetro 
in labirinti, facili 
grazie a te, alla tua mano. 
E i miei ora, sì. 
Però tu sei 
il tuo stesso più oltre, 
come la luce e il mondo: 
giorni, notti, estati, 
inverni che si succedono. 
Fatalmente, ti trasformi, 
e sei sempre tu, 
nel tuo stesso mutamento, 
con la fedeltà 
costante del mutare. 

Dimmi, potrò io vivere 
in quegli altri climi, 
o futuri, o luci 
che stai elaborando, 
come il frutto il suo succo, 
per un domani tuo? 
O sarò appena qualcosa 
nata per un giorno 
tuo (il mio giorno eterno), 
per una primavera 
(in me fiorita sempre), 
e non potrò più vivere 
quando giungeranno 
successive in te, 
inevitabilmente, 
le forze e i venti 
nuovi, le altre luci, 
che attendono già il momento 
di essere, in te, la tua vita? 

– “Paura. Di te. Amarti” di Pedro Salinas

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