“Sweet Child o’ Mine” dei Guns N’ Roses è una delle canzoni più iconiche nella storia della musica, un brano senza tempo. Pubblicato il 17 agosto 1988 è il terzo singolo estratto da “Appetite for Destruction”, il primo album in studio della band. Un album che sembra essere formato da due anime, quella “Gun” della violenza e della dissolutezza con pezzi come “Welcome To The Jungle” e “Paradise City”, e quella “Roses” che invece parla di amore e sesso con “My Michelle” e “Sweet Child O’ Mine”.
Un riff leggendario
È proprio “Sweet Child o’ Mine” a trasformare i Guns N’ Roses in leggenda. Anche se la band non è mai stata riconoscente a questo brano definendolo addirittura “musica da circo”.
Il brano è una ballata rock, ma atipica perché caratterizzata da un ritmo particolarmente incalzante. Nasce da una specie di scherzo durante una sessione di prove tra il batterista Steve Adler, e il chitarrista. Slash inizia a suonare un riff per scherzo accompagnandolo da varie smorfie verso il compagno. Ma Adler rimane colpito da quel suono e chiede di ripeterlo. Parte così anche Izzy Stradlin, con la chitarra ritmica, e nasce la melodia del pezzo. Slash, in un’intervista ad una tv australiana, parlando della canzone rivela le sue perplessità sul pezzo.
«Accade spesso che ti ritrovi a scrivere qualcosa che pensi sia forte ma in realtà poi non sai mai come lo percepirà il pubblico. Io sono quello che inizialmente non è stato un grande fan di Sweet Child O’ Mine all’epoca della sua pubblicazione. Non era tanto per il riff, quanto per il tipo di canzone che rappresentava in quel momento. Noi eravamo una band abbastanza tosta e invece questa canzone era una sorta di ballad dal ritmo vivace. Ho continuato a considerarla così negli anni, ma non avrei mai immaginato che quel riff sarebbe stato apprezzato così tanto.» – Slash
Nonostante quello che la band pensi del brano, è innegabile che chiunque ascolti le prime note di quel riff, non può non riconoscere di quale canzone si tratti. Questa “musica da circo”, come l’hanno etichettata i Gun’s, per la rivista statunitense “Guitar World” è classificata al 37º posto tra i 50 migliori brani con assoli di chitarra, mentre per l’inglese “Total Guitar Magazine” il riff di apertura è ritenuto il migliore di tutti i tempi.
“Sweet Child o’ Mine” dei Guns N’ Roses a chi è dedicata? Sweet Erin!
Quando Axl sente il riff resta entusiasmato e, ispirato da un inusuale spirito romantico, rispolvera una poesia che aveva scritto per la sua fidanzata di allora Erin Everly, figlia di Don Everly, cantautore folk degli Everly Brothers.
Erin e Axl si incontrano a Los Angeles a una festa quando avevano 19 anni. Si innamorano e la ragazza, che lavora come modella a New York, decide di trasferirsi in California per continuare la love story. Una storia all’apparenza molto romantica e appassionata, ma il rapporto è abbastanza altalenante, tanto che Axl parlando anni dopo della sua relazione afferma:
«Io ed Erin ci trattavamo malissimo. A volte ci trattavamo bene, perché i bambini che erano in noi erano migliori amici. Tuttavia, altre volte, al contrario, ci rovinavamo la vita a vicenda»
Nonostante tutto, dopo 4 anni di fidanzamento, i due si sposano nel 1990 in una delle caratteristiche cappelle nuziali di Las Vegas, la “Cupid’s Wedding Chapel”. Sembra che già 48 ore dopo, Axl abbia richiesto l’annullamento del matrimonio. Restano però insieme, fino a quando l’aborto di Erin li allontana definitivamente. La perdita del bambino, infatti, li convince a lasciarsi dopo appena 10 mesi dalle nozze. Malgrado la storia travagliata, un amico di vecchia data di Slash, Marc Canter, racconta che ancora adesso Erin ama il brano che Axl le ha dedicato.
«So che lei è orgogliosa di questa canzone intendo dire che ancora oggi sono sicuro che lei ne sia orgogliosa. Sarà sempre affezionata a questo pezzo e tra l’altro lei compare anche nel video! Era innamorata di Axl e lui era innamorato di lei. Erano una bella coppia. Sono sicuro che ogni tanto litigassero ma cose di questo genere accadono a ogni coppia, anche se forse i litigi nel loro caso erano un po’ più pesanti. Quando non litigavano, però, erano davvero una bella coppia». – Marc Canter
Alternativo significato di “Sweet Child o’ Mine”. Di cosa parla?
Alcuni pensano che la canzone parli di un uomo innamorato di una ragazza molto più giovane di lui. La differenza di età lo fa ritornare all’infanzia quando tutto era autentico e splendente come il cielo azzurro. Con questa interpretazione, il brano è ancora più singolare per il fatto di trovare in una canzone rock un sentimento di nostalgia per una fase della vita che ha segnato il protagonista.
«Reminds me of childhood memories, Where everything was as fresh as the bright blue sky.»
Anche la parte finale della canzone, “where do we go” che Axl ripete come un mantra e tutti cercano di decifrare, è oggetto di diverse interpretazioni. I versi sembrerebbero far riferimento ai protagonisti della canzone, ma come è accaduto per il riff, anche questi sono frutto del caso. Il produttore, dopo aver ascoltato la canzone, suggerisce di aggiungere una parte conclusiva. Axel comincia allora a riascoltare in loop la canzone cercando un’ispirazione. Dopo parecchio tempo comincia a canticchiare le parole “where do we go”, una specie di presa in giro per non aver ancora creato nulla. A quel punto è lo stesso produttore che lo invita a terminare la canzone con quella formula ripetuta quasi ossessivamente.
“Sweet Child O’ Mine” dei Guns N’ Roses. Un video semplice ed efficace
“Sweet Child O’ Mine” dei Guns N’ Roses è il primo video musicale degli anni ’80 a superare il miliardo di visualizzazioni su YouTube. Ne esistono due versioni, una in bianco e nero e una a colori.
Axl Rose inizialmente vuole che nel video ci sia una donna asiatica che va all’estero con un bambino. Solo dopo essere arrivata, la donna scoprirebbe che in realtà il bambino è morto e drogato. Il progetto è però presto abbandonato, optando per qualcosa di meno inquietante. Il video alla fine è uno dei più semplici registrati in quegli anni e riprende i componenti della band che suonano il pezzo in un deposito davanti al loro classico logo. La cosa divertente è che nel video fa il debutto una delle movenze più sensuali e riconoscibili di Axl Rose: la danza del serpente.
For children
A distanza di anni comunque “Sweet Child O’ Mine” continua a far parlare di sé. Se da un lato è stata accusata di essere un plagio di “Unpublished Critic” del gruppo australiano Australian Crawl -che anche essendosi accorti della somiglianza non hanno mai agito per vie legali- dall’altro diventa un libro illustrato per bambini.
La storia si ispira a due bambine di nome Maya e Natalia Rose, rispettivamente figlia e nipote del manager della band Fernando Leibis, cresciute nel backstage dei tour del gruppo. Le protagoniste attraverso le illustrazioni nel libro scoprono con meraviglia che la musica si trova in qualsiasi cosa intorno a loro, dal vento che soffia nel cielo azzurro, fino al boato del tuono quando piove.
«Io e mia sorella abbiamo avuto la fortuna di poter vedere crescere le nostre figlie Maya e Natalia mentre seguivamo il gruppo in tournée. Abbiamo fatto parte della ‘Guns family’ per 30 anni. Avere l’opportunità di raccontare questa esperienza in questo libro per bambini è davvero uno degli eventi più memorabili e divertenti della nostra vita» – Fernando Leibis