
Grande successo il 23 gennaio al teatro Diana di Napoli con la rassegna “Opera Talk Show” diretta, stavolta, dal regista Riccardo Canessa in chiave narrativa: la prima al commento dell’opera lirica di Giuseppe Verdi “La Traviata“. Cinque incontri scanditi e commentati dallo stesso Canessa allo scopo di far comprendere e quindi avvicinare l’opera lirica al pubblico moderno. Il progetto continuerà il 19 febbraio con “La Bohème” di Puccini e a seguire il 13 marzo con “Macbeth” di Verdi, l’8 aprile con “Ridi Pagliaccio” di Leoncavallo e si concluderà l’8 maggio con “Turandot” di Puccini.
Riccardo Canessa, regista ed interprete con Valentina Bilancione e il Maestro Maurizio Iaccarino
Trattandosi di un’ opera talk show, l’immaginazione è frutto della sola grande interpretazione di Riccardo, accompagnato al piano dal Maestro Maurizio Iaccarino e dalla voce lirica del soprano Valentina Bilancione. Le emozioni vibrano con la voce del regista che passo a passo racconta ed accompagna la fantasia nella trama dell’opera. Seppur in scena manchi la rappresentazione teatrale vera e propria, questa spiegazione assolve al suo compito di far incuriosire lo spettatore e lo soddisfa ricorrendo al potere evocativo della parola, alla portata emozionale del campo e ai viaggi infiniti che una mente attenta è in grado di compiere.
Una scenografia definita da soli pochi elementi: bastano un piano, due sedie e le quinte divise da librerie vuote per dare la giusta cornice alla spiegazione de “La Traviata” di Giuseppe Verdi. Si introduce il discorso analizzando il contesto artistico in cui vive il compositore per poi addentrarsi lentamente nel vivo della trama. Prorompe l’aria “Amami Alfredo”, diventata quasi simbolo dell’intera opera e subito riconoscibile anche dai meno esperti e amanti della lirica. L’empatia che quest’aria risveglia negli spettatori è inevitabile, la protagonista Violetta è a un passo dalla morte e a lei si uniscono gli archi e l’intera orchestra disegnando la tragedia. Già nel preludio assistiamo ad una sorta di flashback di ciò che poi sarà.
Opera Talk Show, l’appuntamento con La Traviata di Giuseppe Verdi
Violetta è una cortigiana che vive nel lusso a Parigi nel lusso, si innamora di Alfredo, un uomo semplice, senza alti titoli nobiliari, e intorno al loro amore ruota l’intera opera. Altro personaggio di rilievo è il padre di Alfredo, Giorgio Germont, che rappresenta la morale, ma allo stesso tempo anche l’ipocrisia. I personaggi cambiano nel corso dell’opera. Alfredo incontra Violetta in occasione di una festa mondana da lei inaugurata, anche se in realtà conosceva la donna e la amava ormai da molto tempo. L’orchestra con Valentina Bilancione accompagna i sentimenti dell’uomo nell’arco della vicenda, specialmente quando confessa il suo amore. “Croce e delizia” è l’amore di Alfredo per Violetta, che gli porge una camelia per un nuovo incontro, fiore profetico la camelia che, come lei, ha vita breve. Violetta infatti è malata ed è destinata a morire prematuramente.
Il commento di Riccardo Canessa nel corso dell’Opera Talk Show è un’ analisi alla psicologia dei personaggi, all’interpretazione che Verdi dà all’opera e a come essa si traduca in musica. Un quintetto finale sancisce la morte Violetta. La cortigiana però lascia la vita con il sorriso, con la pace interiore di chi ha imparato ad amare e ad accettare la sua morte predestinata. Un ruolo difficilissimo sia per l’interpretazione che per l’impegno vocale. Su accordi drammatici Alfredo la stringe tra le braccia prima che lei dica addio al mondo. Lo spettacolo Talk Show si è chiuso con un brindisi innovativo e divertente che ha unito in un solo abbraccio platea e coro lirico.