“Tra loro” di Richard Ford. A ritroso nell’amore familiare

Tra di loro di Richard Ford

“Tra loro” di Richard Ford è il romanzo dello scrittore americano premio Pulitzer pubblicato nel 2017 da Feltrinelli. L’autore compie una scelta particolare nella stesura di questo romanzo. Scrive due memoriali separati, dedicati il primo al padre e il secondo alla madre, condensandoli in un unico libro. Una scelta che può apparire un po’ bizzarra, ma che ha una spiegazione. Essendo stato cresciuto da due persone molto diverse tra loro, Richard Ford ritiene opportuno descrivere al meglio la prospettiva di ogni singolo genitore narrando anche due volte gli stessi eventi.

‘Tra loro’ di Richard Ford tratteggia l’intimità e la fragilità dei rapporti familiari

Con delicatezza e rispetto, semplicemente attenendosi a quello che ha visto e vissuto, consapevole del fatto che ci sia stato un “prima” di cui lui non ha fatto parte per molto tempo – nascerà dopo circa quindici anni dall’unione dei suoi -, Ford ci descrive sin dall’inizio una coppia felicissima. Due persone sicuramente diverse tra loro, ma molto unite e tanto desiderose di avere un figlio che, però, tardava ad arrivare. Questa mancanza, se di mancanza si può parlare, non ha però minato il loro rapporto, anzi, lo ha reso ancora più stretto e forte. Sempre insieme – anche nel lavoro di lui perché la donna ha deciso di seguire il marito in tutti i suoi spostamenti da commesso viaggiatore – da un ristorante all’altro, da un albergo all’altro, mai divisi.

«Mi volevano; ma non avevano bisogno di me. Insieme – ma forse solo insieme – si completavano pienamente.»

Quando il bambino nasce, ovviamente tutto cambia. Comincia una nuova vita, la madre non potrà più seguire il padre negli spostamenti e solo il fine settimana la famiglia si riunisce. Due giorni in cui tutto viene messo da parte per non rovinare la gioia del ricongiungimento.

«Se è successo qualcosa di brutto, se lei e io abbiamo litigato (è possibile), se a scuola ho avuto dei problemi (è possibile anche questo), la notizia sarà occultata, sottoposta a uno speciale trattamento per non turbare la sua tranquillità.»

Sono pagine molto introspettive, quelle scritte dall’autore. Un fiume di domande al quale non sempre risponde, lasciando al lettore ampia riflessione su quello che legge. Ci descrive una vita familiare tutto sommato tranquilla, felice. Consapevole che la lontananza del padre doveva aver creato sicuramente delle tensioni, ai suoi occhi di bambino tutto andava bene. Si sentiva amato, protetto.

Richard Ford racconta l’amore dei suoi genitori attraverso gli anni

Ne risulta uno spaccato di vita familiare americana molto intenso. Un padre grande e grosso ma dall’animo tenero e sempre con il sorriso sulle labbra, molto assente ma che riesce a impartire importanti lezioni di vita al figlio, insegnandoli che la vera stabilità si crea da soli e che le difficoltà vanno affrontate anche se non si possono risolvere.

La madre, una donna che ha dedicato completamente la propria vita al marito, decidendo di seguirlo nei suoi viaggi e vivendo con lui una vita felice. Una donna che, alla morte del marito, non riuscirà mai del tutto a trovare una propria dimensione conducendo una vita quasi di sopravvivenza. Una donna che ha condotto un’esistenza non proprio brillante, ma che ha permesso al figlio di esprimere i propri sentimenti, facendogli prendere coscienza della finalità della vita nell’accettazione di quel che è.

Nelle sue riflessioni da uomo ormai adulto, l’autore si rende conto della fortuna di aver avuto due genitori che si amavano tanto e che amavano lui. L’amore, come sempre, è causa di bellezza. Conserva il ricordo di un’infanzia meravigliosa, anche se poi capisce che quello che di veramente meraviglioso e importante c’era, era tra loro. La stessa scelta del titolo è la presa di coscienza che lui, nascendo, si sia letteralmente intromesso nella vita dei suoi genitori.

«Così sono diventato grande e ho capito che ogni famiglia, compresa la mia, vista dall’esterno sarebbe sempre apparsa diversa da com’era vista dall’interno.»

Breve sinossi

Nel profondo Sud degli Stati Uniti, tra i ruggenti anni Venti e gli anni desolati della Grande Depressione, una strana coppia percorre le strade assolate del Mississippi e dell’Arkansas su una Ford a due porte. Lui è il rappresentante di una ditta di amido per il bucato. Lei è sua moglie. Si sono conosciuti giovanissimi, si sono sposati, si amano e hanno deciso di viaggiare insieme per non doversi separare. E così, per una ventina d’anni, passeranno da un grossista all’altro, da un albergo all’altro, da un ristorante all’altro (festeggiando ogni tanto con qualche bevuta, alla faccia del Proibizionismo), felici di una vita che non potrebbe essere migliore.

L’imprevista gravidanza della moglie cambia tutto. L’arrivo di un figlio inatteso separa inevitabilmente quella coppia così unita, costringendo l’uno a un pesante lavoro solitario, l’altra a una vita stanziale in città. Ma quel figlio, peraltro graditissimo e accolto con immensa gioia da entrambi i genitori, non è un ragazzo qualunque, e nel corso degli anni si affermerà come importante scrittore americano contemporaneo: l’autore di questo libro, Richard Ford.

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